17/02/2011 09:51
E si sonobeccati fischi su fischi. E un canto: Tirate fuori le pa che deve deve essere il monito da qui alla fine della stagione. Perché bisogna tentare di salvare il salvabile, dopo aver buttato quasi tutto allaria in sole due settimane (giorno di Roma-Brescia, era il 2 febbraio): conquistare un posto in Champions in campionato, andare in finale di Coppa Italia e poi tentare un miracolo perché di questo si tratta l8 marzo nella gara di ritorno a Donetsk. Servirà vincere con almeno due gol di scarto: vista la Roma di ieri pare difficilissimo. Ranieri dà fiducia alla coppia dattacco formata da Totti e Vucinic, con Menez schierato inizialmente a destra e poi libero di spaziare alle loro spalle.
La Roma parte bene e la prima iniziativa parte dallasse Menez-Cassetti: il terzino prova a mettere al centro ma prende male il pallone e svirgola a lato della porta degli ucraini. Lo Shakhtar si fa vedere all8 dalle parti di Doni quando Jadson colpisce al volo da dentro larea, ma Riise ribatte in calcio dangolo. Ancora Riise protagonista al 18: cross millimetrico di Totti, John prova a colpire al volo ma il suo sinistro finisce direttamente in Curva Nord. Occasionissima un minuto più tardi quando Burdisso, dopo un angolo battuto da Totti, anticipa tutti e di testa, a porta spalancata, la mette fuori. Disperandosi. Lui, come tutti i trentamila dellOlimpico. E la Roma che fa la partita, lo stadio gradisce e incita la squadra senza sosta. Il gol è nellaria: al 27 Taddei crossa, Perrotta schiaccia di testa e Rat devia quel tanto che basta a spingere il pallone in porta. Neanche il tempo di festeggiare che Jadson da 30 metri pareggia: il suo tiro, non irresistibile, viene deviato da De Rossi. Doni spiazzato, 1-1. E una mazzata terribile tanto che lo Shakhtar va vicino al clamoroso (e immeritato) vantaggio con Luiz Adriano che di testa manda di poco a lato con Doni immobile. Al 35 il dramma: Douglas Costa tira a giro dal vertice dellarea, Doni si tuffa ma non può nulla e la Roma prende il gol del 2-1. LOlimpico fischia, la Sud canta Cavete rotto er , Menez e Totti si mettono le mani nei capelli. E un minuto terribile. La Roma tenta di reagire ma non è serata: al 40 Vucinic tenta anche lui il tiro a giro, ma il suo tiro termina a lato.
Lincubo è senza fine: Riise scivola sullout di sinistra, Douglas Costa gli ruba palla e palla a Luiz Adriano che deve solo calciare in porta. La Roma è completamente sotto choc: lunico lucido sembra Mexes, bravo ad evitare il quarto gol. Finisce il primo tempo e sono solo fischi.
Nel secondo tempo Ranieri toglie Riise, evidentemente non in grado di proseguire, e mette Castellini. Si ricomincia con Tifiamo solo la maglia e unatmosfera pesantissima. Lo Shakhtar gioca sulle ali dellentusiasmo e nei primi minuti arriva sempre prima su tutti i palloni. All8 William lascia sul posto Perrotta e tenta anche lui il tiro a giro, ma non inquadra lo specchio. La Roma ci prova al 15 ma Menez, da solo ali limite dellarea, spara in Curva dopo un assist di Totti. Il francese si riscatta due minuti dopo quando resiste allassalto di Jadson e piazza un tiro allincrocio dove il portiere ucraino non può arrivare: è il 2- 3, una flebile speranza cè ancora. A patto però di non commettere sciocchezze come quella che fa Cassetti che si fa ammonire a centrocampo pur essendo diffidato (salterà il ritorno).
Ranieri al 22 tenta la carta Borriello, fuori Vucinic ricoperto di fischi. Brivido al 27 quando Mkhitaryan calcia da fuori area sfiorando il palo. La Roma continua a spingere però e una bella azione di Taddei viene fermata in angolo. Al 30 ammonito Menez per un fallo (inutile) su Willian: anche Jeremy salterà il ritorno. Ci prova addirittura Castellini, ma il portiere ucraino manda in angolo. Poi è Totti, da posizione centrale, a tirare debolmente.
Lì si infrangono le speranze di rimonta. Non però quelle di qualificazione. Un miracolo è ancora possibile. A patto però di darsi una svegliata. Tutti.