12/02/2011 11:21
Non è sempre colpa dei tabloid. I quotidiani inglesi pubblicano tutto e di tutto, ma raramente inventano di sana pianta una storia. Accanto alle dichiarazioni ufficiali ci sono voci e imbeccate che a volte rappresentano laltra faccia della realtà. Prendete il Chelsea. Da mesi circolano voci che la panchina di Carlo Ancelotti è tuttaltro che blindata. La double vinta al primo colpo la passata stagione non è bastata a garantirgli limmunità dal regime di Roman Abramovich, che ha fatto fuori Ranieri, Mourinho, Scolari e Grant. Il patron del Chelsea non si accontenta neanche del quarto posto e vuole Hiddink come consigliere tecnico
Copia blaugrana Abramovich rincorre il sogno di un Chelsea copia perfetta del Barcellona. In autunno era convinto di avere già laccordo per portare a Stamford Bridge Pep Guardiola. In realtà il mago del Barça stava solo collezionando le opzioni per il 2011-12, culminate col rinnovo con i catalani. Ma la manovra di Abramovich, iniziata con il licenziamento in tronco del vice di Ancelotti, Ray Wilkins, ha creato spaccature nello staff che restano gravi. E alimenta un flusso continuo di voci: mancato laccordo con Guardiola, e prima ancora con lex d. s. del Barcellona Beguiristain (che doveva fargli da apripista), Abramovich punterebbe adesso su Rijkaard, con lamico Hiddink nel direttivo come consigliere tecnico. Non è una condanna definitiva di Ancelotti, ma è una pesante spada di Damocle, che Carletto non si aspettava e che certamente non merita.
Obiettivi ridefiniti Basta poco a far salire la temperatura. Dopo la sconfitta col Liverpool allesordio di Torres in Blue, Ancelotti ha il vantaggio di giocare in coda al turno, lunedì sera nel derby al Fulham. Ieri, presentando laltro acquisto di gennaio, il difensore multiruolo Luiz, Ancelotti ha ridefinito gli obiettivi del Chelsea: «Prima ancora di pensare a rimontare i 10 punti di vantaggio del Manchester United, alla Champions e alla F. A. Cup, dobbiamo assicurarci almeno il quarto posto e la zona Champions per la prossima stagione» .
Resa anticipata Dichiarazione onesta, che però non è piaciuta molto nei corridoi di Stamford Bridge, dove viene letta come una resa anticipata. Se poi il Chelsea dovesse mancare la Champions nel 2011-12, o anche solo agguantare stentatamente il quarto posto, la scure di Abramovich si abbatterà sul tecnico italiano. Che ripete spesso: «In futuro mi piacerebbe allenare la Roma» . «Sul quel che succede a fine stagione potete inventarvi quel che volete» risponde adesso. Non solo Roma, del resto: se Real Madrid e Mourinho divorziano a giugno...