16/02/2011 10:56
Il Cda di Roma 2000 ieri ha deliberato la trattativa esclusiva per 30 giorni con la cordata americana. Come ha fatto notare Paolo Fiorentino, vicepresidente generale di UniCredit, lofferta Usa è stata preferita «non solo perché finanziariamente più solida, ma anche per gli investimenti e per la valorizzazione della squadra che il progetto prevede».
Gli americani vogliono creare una media company che porti in pochi anni a incrementare i ricavi del 30% attraverso stadio di proprietà, merchandising, nuove strategie di comunicazione. È previsto lingresso anche di un socio cinese, per andare allassalto di un mercato vastissimo e affamato di pallone.
I tempi? DiBenedetto, per la prima volta, ha parlato in prima persona: «Continueremo a lavorare per concludere con successo le negoziazioni il più presto possibile». Diciamo in 10-15 giorni. Ma cè anche un lato sportivo, che è altrettanto importante e passa dalla partita di stasera. Le batoste contro Inter e Napoli, unite al pareggio casalingo contro il Brescia da cui è nato il disastro, hanno fatto precipitare la Roma allottavo posto in campionato. Per questo la Champions assume, anche economicamente, un valore vitale.
Il presidente ad interim Rosella Sensi ha chiesto lunedì ai giocatori più importanti di supportare Ranieri, che è nella tempesta. Ieri il tecnico ha cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno: «I ragazzi mi danno entusiasmo e mi hanno garantito che il problema non sono io. Il mio esonero? È gossip romano che bisogna accettare. Montella al posto mio? Lallenatore è come il marito, lultimo a sapere certe cose. Lunica cosa a cui penso, però, è la partita».
Julio Sergio è out (polpaccio), gioca Doni. Fuori Juan, in difesa ci sono Mexes e Burdisso. Turnover in attacco per Borriello, che non è al 100%. Pizarro non è stato convocato, Mexes ha ribadito di amare Roma ma di poter andare altrove. Cosa ne pensano gli americani?