ll muro di Nicolas per fermare le furie Eto’o e Pazzini

06/02/2011 10:17

 

Otto milioni L'estate scorsa, un breve ritorno nell’Inter di Benitez, in attesa degli eventi di mercato: una situazione scomoda, in cui ad un certo punto si temette il crac con la Roma, complice anche un mezzo interessamento della . Il 28 agosto 2010 l'annuncio, tra squilli di tromba e la felicità delle casse interiste per la conclusione della vertenza: Burdisso definitivamente alla Roma per la modica cifra di 8 milioni.

Il carattere E'un argentino tutto d’un pezzo, Nicolas. Uno di poche parole. Diffidente. Origini italiane, ma indio nell’animo. Pochi amici, tra i quali il brasiliano Juan, e sicuri. Poche chiacchiere e molti fatti. Il senso della famiglia: è il secondo padre del fratello Guillermo, arruolato dalla Roma pochi giorni prima del felice epilogo della lunga trattativa estiva. L'orgoglio di chi non abbassa lo sguardo e ha la forza di contrapporsi persino al totem : è accaduto in visione, la notte di Cluj-Roma. Carattere mica facile, quello di Burdisso, capace di discutere anche con chi lo ha fortemente voluto a Roma: Claudio Ranieri.

La stagione Non è stata una stagione facile per il difensore argentino, finora. Il ritorno ad alti livelli di Mexes ha creato una specie di ballottaggio. La del francese, scellerato nell’insultare il quarto uomo Guida dopo Roma-Brescia, gli ha spalancato le porte del ritorno a tempo pieno. Burdisso dovrà fronteggiare Eto’o e, soprattutto, Pazzini, l'ex sampdoriano che lo scorso 25 aprile ammazzò i sogni di scudetto della Roma.

Straordinari Pazzini ha già battuto un colpo con la maglia dell’Inter, rivoltando la gara con il Palermo. Si annuncia una serata di straordinari, per Nicolas. La Roma che con le grandi non abbassa lo sguardo si aggrappa anche a lui. Può essere uno degli uomini chiave della partita. Una sera senza giri di parole: dentro o fuori. Chi perde, saluta il campionato.