16/02/2011 11:04
IL MESSAGGERO (B. SACCA') -
Mircea Lucescu non parte battuto. «Come ha detto Arsene Wenger, lo Shakhtar è una squadra giovane, con ottime potenzialità e un grande futuro, difficile da battere», dice il tecnico romeno, che rispetta la Roma ma non ha certo paura. «Per noi sarà dura, anche perché siamo fermi da qualche mese e quella con la Roma sarà la prima ufficiale di questanno. Uno stop così lungo incide molto sulla preparazione atletica ma anche sullorganizzazione di gioco, ma possiamo giocarcela». Lucescu non vede una Roma ferita.
«Non è abituata a perdere tre partite di seguito. E dico tre perchè il pareggio col Brescia in casa vale come una sconfitta. Mi aspetto una Roma un pò nervosa, questo sì». Di una cosa è sicuro: «lo Shakhtar, al momento, può considerarsi più forte della Roma nellorganizzazione del gioco. La Roma cura maggiormente la fase difensiva, si chiude bene e riparte in velocità grazie alle individualità».Convinto di poter passare il turno anche lattaccante brasiliano, ma di passaporto croato Eduardo. «Penso che abbiamo una grande opportunità per approdare ai quarti di finale. Sarà molto importante segnare almeno un gol visto che in casa possiamo battere chiunque». Sono giunti a Roma 700 tifosi dello Shakhtar, ai quali è stata distribuita una brochure in lingua inglese della Questura contenente le indicazioni sulle misure di accoglienza.