Magari glielo fa Okaka

20/02/2011 11:29


I bianconeri hanno nel mirino il quarto posto, attualmente distante quattro punti e per farlo Delneri si affida alla coppia Toni-Matri in attacco, con Aquilani e Marchisio a metà campo assieme a Krasic e Melo. ancora Sorensen. «La gara di Lecce vale come quella con l’Inter», ha avvertito il tecnico ex Samp. De Canio, che non sarà in panchina per , schiera a centrocampo il romanista Bertolacci, mentre in avanti solitario agirà Di Michele. Dalle 15, poi, il resto delle gare: il Milan capolista è ospite del Chievo e Allegri ha deciso per un tridente d’attacco composto da Robinho, Ibrahimovic e Cassano. Il brasiliano Pato ancora in panchina. Dubbio a centrocampo tra il giovane Merkel ed Emanuelson, ma il primo pare favorito: «Nella corsa scudetto vedo bene il , non c’è solo l’Inter», ha detto Allegri punzecchiando Leonardo, che gioca a fare i conti per la quota tricolore. Considerata la pessima piega che sta prendendo la stagione giallorossa, la speranza è che prenda la stessa direzione pure quella della Lazio. L’undici di Reja oggi ospita il Bari del nostro Okaka, che purtroppo dovrebbe partire dalla panchina. Ma hai visto mai... Reja lascia in panchina Zarate e si affiderà a Kozak, coadiuvato da Gonzales, Hernanes e Sculli.
Nel Bari, al posto di Okaka partirà dal 1’ Castillo. Per i pugliesi lo spettro della B è vicinissimo, ma un punto all’Olimpico sarebbe gratificante. Per i romanisti, pure. Al Tardini di Parma, il Cesena di Ficcadenti vuole raccogliere punti per schiodarsi dal penultimo posto e superare il Brescia: lo fa affidandosi a Budan. Gli emiliani contano sulla buona vena di Giovinco, che innescherà Crespo e Amauri. A Udine, la squadra di Guidolin ospita il Brescia e sogna a bassa voce: «Rimaniamo coi piedi per terra – assicura il tecnico - , nello spogliatoio non si nomina la ». Stasera, ore 20.45, il San Paolo torna a riempirsi per la sfida con il Catania: Peppe Mascara sarà in campo dal primo minuto contro la sua ex squadra, per i tre turni a Lavezzi: «Sono indignato e deluso per la sua assenza», tuona Mazzarri.