Mexes e Menez signori di Francia

11/02/2011 08:51

GARANZIE - Due garanzie per la Roma del pre­sente e del futuro. Oddio del presente stretto, bisognerà vedere, contro il al momen­to Mexes è squalificato (oggi nel primo pome­riggio sarà discusso il ricorso presentato dalla società giallorossa), mentre Menez non è det­to che faccia parte della formazione iniziale che domani sera scenderà in campo all’Olim­pico.

Ma giusto questione, eventualmente, di una partita, perché i due non possono non far parte del progetto Roma, chiunque sarà il pro­prietario. Con entrambi c’è da discutere il rin­novo contrattuale. Urgentissimo per il biondo che è in scadenza il prossimo 30 giugno, un po’ meno ma non troppo quello di Jerry (da sotto­lineare il bel gesto dell’abbraccio a Hernanes nel momento del­l’espulsione del giocatore della Lazio) che il 30 giugno del 2012 potrebbe salutare senza portare un euro nelle casse romaniste. Il pro­blema è che la si­tuazione da color che son sospesi della socie­tà, l’attesa per l’arrivo di un nuovo proprieta­rio, di fatto ha bloccato i procuratori di en­trambi i calciatori che, del resto, hanno gioco facile nel rinviare al motto «aspettiamo che si faccia chiarezza sulla società, se ci sarà un nuovo proprietario, parleremo con lui». Diffi­cile, se non impossibile, dargli torto, chiunque al loro posto si comporterebbe in questa ma­niera. E’ inevitabile, allora, che come dovesse completarsi il passaggio di proprietà, i rinno­vi dei due francesi saranno ai primi posti del­l’agenda di chi dovrà costruire la Roma del fu­turo.



RICORSO - Per tornare al presente, c’è da dire che oggi Claudio Ranieri saprà se domani se­ra potrà avere a disposizione Philippe Mexes. Alle quattordici e trenta, infatti, è prevista in via Allegri la discussione del ricorso presenta­to dall’avvocato che ha l’obiet­tivo, complicatuccio, di far an­nullare la seconda giornata di rimediata dal giocato­re al termine della partita contro il Brescia, causa insulti al quar­to uomo, il signor Guida. Che, per sfortuna del giocatore, cono­sce il francese e nel referto ha trascritto anche quella parte (ir­riferibile) in cui Mexes ha sfrut­tato la lingua madre per far conoscere il suo pensiero. C’è da dire che la Corte di Giustizia Federale ha accolto la richiesta della Roma per la presentazione di testimoni e di integra­zione del referto. Vuole dire che oggi saranno ascoltati sicuramente Mexes, il Scaglia e forse anche Daniele Pradè. In più sa­rà fatta una telefonata al signor Guida perché illustri ancora meglio il suo referto. La linea difensiva si baserà su tre punti: le scuse del giocatore già negli spogliatoi, un errore nel re­ferto, alcuni precedenti favorevoli. Non sarà facile, comunque, per l’avvocato