Montella, buona la prima

24/02/2011 09:44

La Roma è tanto diversa da quella di Ranieri. Più del previsto, tenendo conto che Montella ha diretto solo un allenamento prima dell’esordio in A, stavolta da allenatore. Reparti strettissimi, massimo trenta metri, difesa alta, sacrificio degli uomini di fascia, per primo Taddei e, soprattutto nella ripresa, anche Vucinic. Il nuovo tecnico prende appunti, dà consigli ai suoi ex compagni, ad esempio al montenegrino di tagliare verso il centro, si confronta con e con i suoi collaboratori Andreazzoli e Russo. Il , davanti al presidente onorario Gianni Morandi, ritrova insomma avversari più concentrati e improvvisamente anche più organizzati. Malesani, tra l’altro, conta quattro squalificati postdatati: Moras, Portanova, Perez, Gimenez. Il è Casarini, un centrocampista: lì dietro non si trova e regalerà il vantaggio alla Roma che si presenta con un tiro di Simplicio, su imbucata in area di , respinto da Viviano. Doni, invece, blocca una conclusione al volo di Meggiorini. L’arbitro Banti, sospeso per non aver visto il tocco di mano di Robinho in Chievo-Milan di domenica scorsa e di conseguenza per aver convalidato il gol del brasiliano chiaramente irregolare, persevera a , dove si ritrova in campo solo perché il 30 gennaio era lui il direttore di gara.

Al quarantesimo, pur avendo fermato il gioco per il fallo (volontario) di mano di in un duello con Mutarelli, non ammonisce il capitano giallorosso. Che, ricevuto già un due minuti prima per un’entrata da dietro su Ramirez, avrebbe dovuto essere espulso. L’arbitro della sezione di Livorno (giustificato, informalmente da Braschi interpellato nell’intervallo) non è poi fortunato quando, in chiusura di frazione, proprio mette il timbro sulla sfida ancora in parità. Casarini perde palla uscendo dall’area, in posizione decentrata, e la regala a Vucinic che appoggia al capitano. Botta di , sporcata davanti alla porta da Cherubin: 1 a 0 al quarantacinquesimo.

La Roma, nella ripresa, controlla il risultato. Con lo spirito da grande. Equilibrata e attenta, non lascia nemmeno un tiro al e ha due chance con Vucinic e Brighi. Pizarro sale in cattedra, Mexes e Burdisso annientano Di Vaio e a seguire pure Paponi, Montella inserisce , Brighi e Ménez per Borriello, Simplicio e Vucinic prima di festeggiare la ventiduesima vittoria stagionale in 22 gare, la prima però in serie A.