Montella: Siamo forti, risaliremo!

27/02/2011 10:02

RICORDI - Ma oggi è tutta un’altra storia. Montella, peraltro, è il primo a sapere che, contro il Parma, in una partita in cui lui e la sua Roma saranno chiamati a bissare la vittoria di , pena l’addio anche al tentativo di impresa di riagganciare un po­sto , non potrà certo vivere di ricordi. Troppo scaltro, Vincenzino, per non sapere, da un pezzo, che nel calcio con­ta l’immediato presente, quello che hai fat­to è roba per gli storici. Sarà un altro esor­dio per lui, stavolta in giacca e cravatta, con un'emozione con cui convivere probabilmente ancora più forte della prima volta da aeroplanino, undici anni e mezzo dopo quello da giocatore, ventisei settem­bre 1999, un Roma- Inter senza reti, il primo gol al­l'Olimpico rimandato al suc­cessivo turno casalingo, ventisei settembre, Roma- Perugia ( 3- 1). Sarà un'altra prima volta: «L'Olimpico dà sempre emozioni molto forti. Conosco il ve­ro tifoso romanista. Sta sempre vicino alla squadra. Mi aspetto un calore particolare. I tifosi ci daranno una mano. Devono soste­nere i giocatori. Io sono qui da pochi gior­ni, con me sono stati straordinari, spero che questo venga capito. Affronteremo un Parma che ha ottimi giocatori, in attacco sono tanti e bravi. Noi dobbiamo pensare solo a questo, alla partita. Una per volta, convinti che potremo risalire, abbiamo tut­te le qualità per farlo. Perché io dico solo che questa Roma è forte. Non aggiungo al­tro, le mie parole sarebbero strumentaliz­zate» .

SQUADRA - Ancora una volta, Montella ha dimostrato stile e intelligenza presentado­si in sala stampa. Sa bene come certe paro­le possano diventare un titolo importante, così come dare troppe indicazioni sulla for­mazione si può trasformare in un vantag­gio che non ha nessuna intenzione di dare agli avversari. Mistero, dunque, sulla se­conda formazione che manderà in campo, anche se l’impressione è che voglia confer­mare, sempre che Pizarro non si fermi per la schiena, il modulo con due centrocampi­sti (« e Pizarro sono perfetti con questo modulo»), anche se qualche cambio di uomini ci sarà, uno obbligato, Juan per lo squalificato Mexes, mentre ne sono pre­vedibili almeno un altro paio per scelta, per Borriello e Brighi per Simplicio. Hanno provato a metterlo in difficoltà, l’ae­roplanino ha scelto di volare basso: «La priorità sarà non prendere gol. Stiamo pre­parando tutte le opzioni possibili, farò del­le scelte, qualche giocatore che reputo im­portante potrà rimanere fuori. Il Parma, come noi, avrà grande voglia di fare risul­tato. Sarà determinante avere pazienza, le partite si vincono anche così. Questa Roma ha bisogno di fiducia e sicurezza. A Bolo­gna sono stati bravissimi, hanno fatto quel­lo che gli ho chiesto, sono stati corti. Si stanno applicando tantissimo. Migliorere­mo sempre di più. Non facciamo program­mi a lunga scadenza, sarà pure banale dir­lo, ma noi dobbiamo pensare a una partita alla volta. Non voglio guardare al passato. Prendo in esame ciò che viene fatto da quando ci sono io. C’è grande disponibili­tà. Ci può stare anche qualche gesto di di­sappunto, l’importante è rimanere nei li­miti, ma non mi offendo se vedo qualcuno poco felice. Sento la società vicina, ha po­sto delle regole. Pizarro per me, se sta be­ne, è un giocatore indispensabile, mi au­guro venga sostenuto. Non parlo della pre­parazione fisica fatta in precedenza. Noi lavoriamo con ritmi di allenamento molto alti. Per ora abbiamo dimostrato di avere settanta minuti abbondanti nelle gambe(il recupero a , ndr). è un valore per questa squadra, conto molto su di lui. Fisicamente sta bene. A Genova ha gioca­to benissimo. In campo, prima di tutto, bi­sogna mettere la squadra migliore. Ma noi abbiamo l’organico più forte del Parma. E’ il Parma che si deve preoccupare».