24/02/2011 10:11
Emozione E invece il decollo di Montella è riuscito al primo colpo, senza scossoni. Unica turbolenza, la mano ballerina di De Rossi. «Non voglio cadere in polemiche che non mi competono dice il tecnico romanista . Ci poteva stare anche lespulsione di De Rossi, ma era unazione diversamente interpretabile». Lesordiente Montella, il più giovane della A, mostra una lucidità da veterano. «Vittoria meritata, la squadra ha giocato senza paura». Aveva detto, «farò di testa mia». Ha mantenuto le promesse: out Julio Sergio e Totti, dentro Doni e Pizarro. «In questo periodo non possiamo supportare tre punte, Francesco ha capito. Tra laltro lho visto allenarsi benissimo, molto più di quando giocava con me. Io ci punto molto. Doni? Anche qui sono chiaro: Julio Sergio ha fatto partite straordinarie, ma la mia scelta è unaltra». E Pizarro? «Ci ho parlato tre giorni, gli ho detto che doveva esserci a tutti i costi. Ha giocato con gli antidolorifici».
Emozionato, almeno un pochino? Quando De Rossi lha scaricata in rete, si è tenuto tutto dentro. «Abituato alle goleade dei ragazzini, mi ero stancato di esultare. A parte le battute, lemozione è arrivata tutta insieme alla fine. Comunque andrà questa avventura, voglio ringraziare i ragazzi: per molti la Roma è un punto di arrivo, la mia carriera invece parte proprio da qui». Diverbio Mentre, invece, sta finendo lavventura di Rosella Sensi alla Roma, nonostante il sostegno delle radio amiche. Ecco, lei non riesce proprio a digerire il suo depotenziamento. Ieri sera ha avuto un acceso diverbio con Gian Paolo Montali sulla gestione delle interviste: pretendeva il silenzio stampa, ma lha spuntata il direttore operativo. Il nuovo corso è iniziato davvero.