Pallotta, il top manager che tifa Celtics. Nel suo ristorante porta a cena gli U2

14/02/2011 09:44

CRESCITA - Pallotta la sua carriera l'ha fatta soprattut­to al Tudor Investement Corporation, dal 1993 al 2008, ma prima ancora è stato il vice presidente del­la Essex Investment Mana­gement Company, poi pre­sidente della Raptor Capi­tal Manage­ment, un altro gruppo che si occupava sempre di in­vestimenti, settore nel quale Pallotta ha accumulato una espe­rienza lunga quasi trent'an­ni. Alta finanza e sport, una passione quest'ultima che fino ad oggi si è chiamata soprattutto basket. Pallot­ta, oltre ad averlo giocato da giovane ( e continua a farlo tuttora) infatti è uno dei soci di minoranza del Boston Celtics (un assegno da 15 milioni di dollari nel 2002) e l'anno scorso è sta­to anche un inatteso prota­gonista della finale per il ti­tolo, persa poi dai “verdi” contro i rivali di sempre dei Los Angeles Lakers

MULTA DA 100.000 DOLLARI -Pallotta, in gara tre, partita persa dai Celtics, non rima­se soddisfatto della direzio­ne arbitrale e per questo si lamentò con il commissio­ner della NBA David Stern: « La lega si dovrebbe vergo­gnare per gli arbitraggi di questa serie ». Questo più o meno il senso della protesta di Mr. Pallotta. E se sul mo­mento Stern, come sua abi­tudine, non fece una piega, qualche giorno dopo la NBA inviò a Pallotta una multa da 100.000 dollari.

CRESCIUTO A NORTH END - a Bo­ston, a diffe­renza di Tho­mas DiBene­detto, è molto conosciuto a North End, il quartiere ita­liano che si stringe attor­no ad Hanover Street, dove si parla e si mangia ancora “tricolore”. Jim, figlio di Ja­mes e Angelina, lì ci è cre­sciuto, assieme alle sorelle Carla e Christine che ora gestiscono il ristorante Ne­bo. Nato nel 1958, Jim Pal­lotta fin da piccolo ha avuto la pas­sione per il ba­sket, John Ha­vlicek e Bill Russell i suoi idoli che guar­dava dai posti meno costosi del Garden, l'arena dei Cel­tics. Poi gli studi al Nor­theastern e quindi la Essex da dove ha cominciato a fa­re fortuna e negli anni è sta­to definito come uno dei top “ hedge funds manager” di tutti gli Stati Uniti. Ha inve­stito in risto­ranti, fa parte, assieme alla moglie Kim, di diverse orga­nizzazioni no­profit e ha amici famosi in tutti i cam­pi, a comincia­re dallo spettacolo, così che al Radius ha invitato gli U2, mentre al Pearl ci ha porta­to Samuel L. Jackson. Pal­lotta è molto legato anche a Nick Buoniconti, italo-ame­ricano, celebre ex giocato­re di football americano con Boston e a Miami. Buoni­conti, dopo che il figlio Marc nel 1985 è rimasto pa­ralizzato per un incidente giocando a football, ha fon­dato il “ Miami Project to Cure Paralysis”, centro di ricerca neurologica al­l'avanguardfia nel mondo.