Radiografia dello Shakhtar

14/02/2011 10:44

 

Tuttavia bisognerà vedere in quali condizioni psico-fisiche troveremo i nostri avversari i quali avranno uno svantaggio di non poco conto. Infatti non giocano una partita ufficiale dall’8 dicembre scorso (2-0 al Braga). Il campionato ucraino riprenderà il 5 marzo, solo tre giorni prima della gara di ritorno di Coppa. Lo Shakhtar è comunque primo con 12 punti di vantaggio sulla seconda. In 19 partite giocate 17 vittorie 1 pareggio ed 1

sconfitta; 38 gol fatti e solo 7 subiti. Lucescu (vecchissima conoscenza del calcio italiano) è lo stratega, dietro la forza muscolare tipicamente sovietica, davanti i brasiliani. Ovvero, quando il talento sposta l’ago della bilancia. Gioco offensivo con due punte come Luiz Adriano (3 gol in 6 partite di CHL) e l’ex Eduardo con Jadson alle loro spalle che si muove più da regista avanzato che da trequartista. Non meno velenosi


sono Willian e Douglas Costa. Il primo, durante la partita, cambia spesso posizione con Jadson mentre il secondo è dotato di un grandissimo sinistro e viene utilizzato indifferentemente su entrambe le fasce. Gioco veloce insomma negli ultimi 25 metri. Brasiliani nel freddo del sud-est ucraino? Incredibile ma vero. Squadra coraggiosa, con i difensori esterni che salgono e macinano metri e gioco. Srna a destra e Rat a sinistra molto larghi. mentre i due centrali di difesa, Chygrynskyy ed Hubschmann, molto staccati dal resto della squadra, e molto vicini per sopperire alla non irresistibile rapidità.

 

Dovremo quindi sfruttare le vie centrali e puntare tutto su rapide triangolazioni. A centrocampo tra l’altro c’è il vero punto debole con Gai, Kobin e Rakts’kyy, carenti sia tecnicamente che nella fase di interdizione. Il è Pyatov che, se pur eletto miglior dell’ ultimo campionato ucraino, risulta spesso molto insicuro, soprattutto sulle palle alte. Se aggrediti, in particolar modo nella propria trequarti, vanno facilmente in crisi. E’ la via scelta dall’ a Londra: due attaccanti sui due difensori centrali arancioneri e altri due giocatori inglesi subito in pressione sui centrocampisti. Pressing alto, giocate rapide, sfruttando gli inserimenti da dietro. Così dobbiamo fare anche noi. Mettendola sul piano fisico e tenendo ritmi alti verranno fuori le carenze degli ucraini che difficilmente saranno in grado di tenerli vista la mancanza di partite ufficiali. L’ ha vinto 5-1 mentre a noi andrebbe bene anche se finisse come il 12 settembre del 2006: Roma-Shakhtar 4-0 (Taddei,,,Pizarro).

 

E’ molto probabile che mercoledì Lucescu, memore della batosta londinese, inserisca un difensore centrale in più (forse Kucher) portando leggermente più avanti Hubchmann. Oppure scelga di spostare il capitano Srna nel ruolo di esterno di centrocampo, facendo giocare Stepanenko nel ruolo di . Altra caratteristica di questa squadra è quella di portare molti giocatori nell’ area avversaria sui calci piazzati. Salgono sempre i difensori centrali che sono molto forti di testa oltre ad essere gli unici ad avere qualche centimetro in più rispetto ai loro compagni che sono quasi tutti dei brevilinei. Risultato: sette anche otto giocatori nell’area. Bisogna stare attenti e concentrati perché se perdono palla si può subito ripartire in contropiede sfruttando la lentezza complessiva che lo Shakhtar manifesta nel chiudere i reparti. Non possiamo certo giocare tutta la partita in contropiede all’Olimpico. E questa potrebbe essere solo l’arma per la partita di ritorno, una volta messo in cassaforte il risultato dell’andata. Ma, prima di tutto, vista l’aria che tira, va comperata la cassaforte. Poi, trovata una buona combinazione, metterci subito dentro i tre punti, e poi puntare al ritorno.