07/02/2011 08:46
IL RACCONTO - Alla fine è arrivata la sesta sconfitta esterna di questa stagione e pure una classifica che adesso obbligherà i giallorossi a non poter più sbagliare, altrimenti diventerebbe a forte rischio anche quella zona Champions League che è molto, ma molto importante, pure per chi sarà il nuovo proprietario della società. Forse anche per questo, Ranieri non ha certo bocciato la sua Roma: « La prima cosa che voglio dire è che è stata una partita bella, vibrante sino allultimo secondo di gioco. La Roma ha disputato unottima partita. Ci hanno condannato soprattutto gli episodi. E poi cè stata quellespulsione con successivo rigore che ha cambiato quella che era stata fino a quel momento la partita. In quellepisodio è stato bravo Pazzini, ha stoppato il pallone e poi si è messo davanti al nostro giocatore, Burdisso ha provato in tutte le maniere a evitare il contatto, ma non cè stato niente da fare, larbitro non poteva decidere altrimenti. A quel punto si è fatta difficilissima. Eppure la Roma mi è piaciuta anche in inferiorità numerica, siamo stati capaci di fare cose grandissime in dieci, rimettendo in piedi una gara che sembrava ormai compromessa, arrivando sfiorare un clamoroso pareggio, pur concedendo gli inevitabili contropiede ai nerazzurri. Se devo trovare un difetto, allora dico che cè mancata la continuità dazione. Non sempre siamo riusciti ad alzare il ritmo, ogni volta che lo abbiamo fatto abbiamo messo in difficoltà lInter. Del resto la squadra di Leonardo ha nella fisicità la sua qualità migliore, se non li prendi in velocità è durissima batterli, anzi perdi come è successo a noi».
LO SCUDETTO - Ranieri in ogni caso non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca in chiave scudetto. E il primo a sapere che la risalita si è fatta durissima, ma ricordando che cè una partita da recuperare e quello che la sua Roma è stata capace di fare nella passata stagione, la speranza non puà che essere lultima a morire: «Lo scudetto? Finché continueremo a vedere la luce, noi non molleremo, tanto meno ci arrenderemo. Certo ora siamo lontani, si è fatta difficile, ma questa squadra ha dimostrato di non mollare, sarà così anche questa volta. Questa è una Roma con giocatori importanti, Menez e Vucinic sono stati bravi, ma devono acquistare la determinazione di Etoo e Pazzini. I miei hanno altre caratteristiche e io cerco di valorizzarle. LInter quando fa i cambi mette in campo tanta qualità. Senza Balotelli avevano perso uno che faceva gol, ma ora nel mercato di gennaio hanno preso Pazzini e pure Kharja che sono giocatori capaci di essere determinanti. Stavolta a noi, senza Totti e Adriano, è mancato qualcosa. E peccato che siamo dovuti venire a San Siro senza Mexes. Il francese è il nostro giocatore più in forma, ma è un istintivo e ha la lingua lingua. Ora lespulsione di Burdisso, in vista del Napoli, non è certo una bella notizia. Vedremo in settimana che soluzione prendere» .