Ranieri: "Napoli grande squadra. Noi non siamo inferiori"

11/02/2011 17:27

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) -
Ranieri pensa al : da Trigoria, sulle vicende societarie, arriva un silenzio assoluto. "Non voglio parlare di queste cose", la risposta asciutta di un tecnico giallorosso certamente non tranquillo per il clima da ultimi giorni dell'impero che respira tra le mura di casa. Un Ranieri che ancora non ha garanzie sul futuro: Unicredit ha avviato un discorso per il rinnovo di una stagione, che il tecnico non ha ancora accettato. Anzi. "Del contratto stiamo parlando, vediamo. Al momento giusto saprete", giura l'allenatore. Che, intanto, deve pensare al presente: domani arriva il all'Olimpico. A questo punto della stagione, una gara già da dentro o fuori, in cui, in ogni caso, non peseranno le notizie sul futuro del club. "La Roma non segue ciò che dice l'ambiente ed è impermeabile a tutto. Ma non è che vinciamo o perdiamo con una partita, abbiamo voglia e determinazione, una grande partita, un derby giocato tra due grandi squadre: una che sta facendo benissimo ed una che ancora non riesce ad esprimersi come vorrebbe. Loro sanno sfruttare gli spazi come poche altre, ma all'andata noi facevamo la partita e loro le azioni importanti. È una squadra in cui corrono tutti, anche Cavani e Lavezzi. Dovremo correre come loro, e i nostri campioni faranno in modo di interrompere le loro azioni. Vincerà il migliore". Una gara utile anche per provare a cancellare il naufragio contro l'Inter. Ranieri non ci sta: "La squadra fatto grande partita a Milano. Se mi avessero detto di fare 3 
gol a San Siro avrei firmato. Purtroppo ne abbiamo presi 5. E a volte non siamo bravi quando perdiamo un uomo a rimontare le partite".



COL SENZA BORRIELLO? - Domani all'Olimpico contro il , la Roma dovrà giocare senza Pizarro ("Vuole prima provare con la Primavera, mi auguro sia disponibile per lo Shakthar", spera Ranieri), e senza Mexes. Forse. Oggi alle 14.30 a via Allegri si discuterà il ricorso contro la seconda delle due giornate di per riaverlo già domani. Un ricorso, secondo qualcuno, presentato con troppo ritardo: "Poteva essere fatto prima? Chiedetelo a chi lo ha presentato. Non mi riguarda". Non dovesse arrivare il via libera della Corte di Giustizia Federale, spazio a uno tra Cassetti e Loria, con l'esterno favorito: "E' una possibilità - assicura il tecnico - ma perché, Loria a Milano non vi è piaciuto?". Escluso, invece, l'impiego del fratello dello squalificato Burdisso, Guillermo: "Altri sono più pronti". Con Cassetti centrale, spazio a Rosi sulla linea di difesa, "protetto" da una linea di centrocampo a quattro con Taddei e Menez esterni. Niente tridente pesante: Borriello, impiegato da Prandelli in nazionale per il secondo tempo contro la Germania, potrebbe accomodarsi in panchina per far posto a e Vucinic. 



"ADRIANO? NON GUIDAVA LUI" - Chi è lontanissimo dal tornare in campo è Adriano. La "vacanza" brasiliana si è già trasformata in incubo con il ritiro della patente dopo il rifiuto di sottoporsi all'etilometro. "Ma non credo a quello che ho letto, bisognerebbe conoscere come vanno le cose in Brasile", attacca Ranieri. Perché? "A me ha detto che non era lui che guidava. Allora voglio sapere perché è stata tolta a lui la patente se non era al volante". Altro che scommessa vinta. "Ma io non l'ho mai detto, io sono come San Tommaso. In ogni caso, credo che possa farci un gol importante. Sono un sognatore". Non c'è che da sottoscrivere.