11/02/2011 08:39
TEMPI - Lintenzione di Unicredit, e pure della controparte, è quella di puntare a unaccelerazione della trattativa, in modo da espletare tutti gli obblighi entro il mese di marzo, quindi anche richiesta dautorizzazione allAntitrust e Opa. Le risposte arrivate nella notte, dovevano soddisfare la composizione della cordata, le relative quote di ciascuno, le garanzie per Unicredit che, nellaccordo trovato a New York un paio di settimane fa, rimarrà nella Roma ( per non meno di tre anni). Per quel che riguarda le garanzie bancarie, cioè i soldi, tutto già sarebbe stato fatto attraverso la banca Piper Jaffray nella sede della quale, a New York, cè stato lincontro tra i massimi dirigenti di Unicredit e Thomas DiBenedetto.
Se tutto sarà andato come ieri le parti garantivano, massimo allinizio della prossima settimana partirà la fase in esclusiva che avrà una durata di trenta giorni. Che dovrebbero essere più che sufficienti per arrivare alle firme definitive e al cambio di proprietà. In quel momento, quando e se sarà, potrebbero esserci anche immediate novità nei vertici societari. Gli americani, quindi, pare proprio che siano alle porte. E si può aggiungere che il no di Claudio Ranieri al prolungamento contrattuale per un anno, non è che gli abbia fatto molto piacere.
DIBENEDETTO - Limprenditore di Boston è pronto a volare a Roma per le firme e il brindisi. Finora ha scelto il profilo basso e la massima riservatezza, non solo perché è il suo modo di essere e lavorare, ma anche perché non vuole assolutamente infrangere la richiesta di massima riservatezza pretesa da Unicredit. Una volta che sarà tutto fatto, si presenterà. Le sue attività vanno dallimmobiliare allo sport, dagli investimenti nelle miniere (carbone, oro, argento) al software, da società di brokeraggio a società di relazioni istituzionali nazionali e internazionali e dibusinessintelligence come la Jefferson Waterman International (il Ceo di questa società è Charles Waterman, un ex dirigente della Cia). E impegnato anche nel sociale come membro dellInternational Advisory Board della Perkins School of the Blind ( una scuola per ragazzi non vedenti). Lidea di prendere la Roma lha avuta circa sei mesi fa. E, secondo alcune voci newyorchesi, il suggerimento gli sarebbe stato dato nientepopodimenoche da George Soros, con cui è in buoni rapporti, «io ci ho provato qualche tempo fa, perché non ci provi te, Tom? ». Sarebbe davvero divertente se questa voce corrispondesse alla verità.
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