Roma tra cessione e squalifiche, Ranieri ha i nervi tesi

12/02/2011 12:10

Claudio Ranieri non ha ancora garanzie sul suo futuro e non vorrebbe accettare il rinnovo di un anno che potrebbe essergli proposto dai nuovi proprietari («stiamo parlando», liquida così l’argomento). Intanto pensa al presente e al , che allenò dal 1991 al 1993: «Sarà una sfida tra due grandi squadre, una che sta facendo benissimo e l’altra che ancora non riesce ad esprimersi come vorrebbe ma non siamo inferiori. Loro corrono tutti, anche Cavani e Lavezzi, noi dovremmo fare altrettanto».

Niente Pizarro («mi ha chiesto di provare con la Primavera, spero di averlo contro lo Shakhtar») e Mexes, il cui ricorso sulle due giornate di è stato respinto. Centrale di difesa giocherà dunque Cassetti, mentre e Vucnic dovrebbero comporre il duo d’attacco. Il al gran completo cerca il gol numero 1000 in trasferta (in molti sperano che a segnarlo sia Cavani, a una sola rete da Careca, recordman stagionale nella storia partenopea) e il settimo successo esterno (altro primato, ma non vince all’Olimpico dal 1993). Mazzarri tira il freno: «Non ha senso di parlare di sfida spareggio, d’ora in poi saranno tutte finali, lasciateci sognare». Allerta per l’arrivo di molti tifosi azzurri senza biglietto e tessera del tifoso: approntato il piano di sicurezza con 400 agenti impiegati.