25/02/2011 10:45
Il giorno dopo il rientro in campo non ha visto, però, solo elogi per il Pek. Moltissimi tifosi, infatti, gli imputano il fatto di essersi tirato indietro nelle scorse settimane, «quando la Roma avrebbe avuto bisogno di uno come lui. Va bene il rapporto pessimo con Ranieri, però bisogna comportarsi da professionisti». Lui, che pure ha sentito le critiche, non si lascia influenzare. Sa di avere la società e i compagni dalla sua parte e sa anche che il suo comportamento degli ultimi mesi è stato dettato da un rapporto logorato con lex allenatore, di cui però ai tifosi (giustamente) interessa poco. E pensare che la scorsa stagione Pizarro era stato uno dei fedelissimi di Ranieri, tanto da scendere spesso in campo in condizioni precarie. Per questo, quando a fine novembre, gli venne comunicato che, per il bene della Roma, lui e De Rossi non avrebbero più giocato insieme (almeno per un periodo) si è sentito accantonato. Era la sera di Roma-Bayern, qualche settimana prima cera stato il derby, che lui aveva visto dalla panchina, con Greco in campo al posto suo. Quando, qualche ora dopo lannuncio, De Rossi segnò ai tedeschi e corse in panchina ad abbracciarlo, si commosse. Senza dirlo a nessuno, neanche a Daniele. Cinque giorni dopo, a Palermo, lultima apparizione. Non allaltezza, tanto da fargli dire basta. «Non sono al top, non sono più fondamentale per questa squadra. Mi curo e poi se ne riparla ».
Le cure però ha preferito farle in Cile. Dove, sbarcato il 19 dicembre, è rimasto per quasi un mese, posticipando il suo rientro in Italia di tre settimane. Convinto a tornare anche da Bertelli, il preparatore suo amico dai tempi dellUdinese che ha verificato la bontà delle cure sudamericane e, soprattutto, gli ha ribadito la sua importanza per la Roma. Unimportanza che però con Ranieri, nonostante le smentite ufficiali date
per cercare di salvaguardare il gruppo («non cè un caso, lo state inventando voi»), Pizarro ha deciso di non rivestire più. Poi è arrivato Montella e, in una freddissima serata di febbraio, il Pek si è ripreso la Roma. La sensazione, vedendolo esultare come un tifoso qualunque al fischio finale, è che gli sia mancata davvero tanto.