07/02/2011 10:32
La Roma parte adesso per una nuova storia, padroni italo-americani, parole che vogliono costruire un nuovo modo di far denaro. Brand, merchandising, media company, tutte cose che si sanno anche da noi ma si chiamano in modo diverso. Di sicuro tramonta la vecchia famiglia Sensi, gente che cominciò facendo 600 anni fa i soldi con la transumanza dalle montagne di Visso fino al Tirreno. Si volta pagina, senza nostalgia, ma senza essere tanto ingenui da non saperlo. Resta indietro non tanto la Roma di Ranieri, ma quella dei 15 anni di Franco Sensi spesi in una rincorsa disperata, uno sconfinato patrimonio disperso per vincere uno scudetto. Spero che il conto finisca in attivo per la famiglia Sensi con cui tante volte ho avuto (e hanno avuto) da ridire. Credo sinceramente se lo meritino. Gli italo-americani diranno adesso se si può guadagnare e vincere nel calcio. Finora non cè riuscito nessuno. Né Agnelli, né Berlusconi né tantomeno Moratti, che pure non erano gli ultimi scemi del pianeta. Ma se si può cambiare, ben vengano loro a dircelo.
Intanto Leonardo mette insieme altri 3 punti e si porta davvero vicino al Milan. Calcolando lo scontro diretto, la rimonta è praticamente conclusa. Soprattutto dal punto di vista tecnico. È adesso un Inter diversa anche dal meglio di Mourinho. Non migliore, diversa. Pazzini le ha dato regolarità, normalità. Etoo non fa l ala, ma fa quel che vuole. Kharja e Sneijder sono tanta fantasia davanti per gli avversari. In questo momento credo che lInter sia tornata la squadra migliore del campionato. Il Milan si sfinisce di pareggi, troppo vicino a Ibrahimovic, troppo compresso dai suoi tanti mediani. Nel complesso, siamo entrati nella parte vera del campionato. Venti partite anarchiche sono state domate. Ora tocca allenergia del Napoli, a quel che resta della Roma, a quel che sta tornando dellInter. Alla nuova Juve di Matri dove Delneri ha ridisegnato tutto, risultato, schemi e gioco tornando a piacere. Forse Barcellona e Real sono meglio di noi, ma credo si stiano annoiando a forza di vincere. Il bello dei meno ricchi è che fanno festa con qualunque pietanza.