31/03/2011 11:01
DOPPIA CHIAVE - La squadra viola comincia meglio della Roma, la chiave della supremazia territoriale espressa dalla formazione di Buso è nel dinamismo della coppia davanti alla difesa: Salifu e Taddei, infatti, sono parsi in avvio più incisivi di Viviani e Florenzi, i dirimpettai giallorossi monopasso. Perché Roma e Fiorentina sono scese in campo in maniera speculare, con il 4-2-3-1. Laltra lettura necessaria per capire il match è tutta nella sfida dellestro tra Pettinari e Carraro. Se il primo è parso svuotato e a tratti fuori contesto, laltro invece ha determinato. E possibile che la squadra giallorossa abbia pagato un tributo allemozione, visto il calore del suo pubblico: i primi quindici minuti, sono stati regalati alla Fiorentina, senza che i viola facessero poi molto sul piano della finalizzazione, al di là di un colpo di testa pericoloso dopo quattro minuti, di Seferovic. E Caprari a svegliare la Roma al 16', con un bolide da 25 metri finito fuori di un soffio. Ed è Ciciretti a dare la sensazione che il risveglio sia pieno, quando arpiona di destro una respinta di Seculin e Masi salva sulla linea. Ma al 28' arriva il gol viola: Sabelli dormicchia, Carraro va dentro costringendo Frascatore a rischiare il rigore, poi il gioiellino di Buso lascia a Seferovic il cui sinistro di piatto, dalla corta distanza, sorprende Pigliacelli.
REAZIONE GIALLOROSSA E KO VIOLA - La Roma rientra in campo e crede nella rimonta. Viviani dopo quattro minuti anticipa Taddei e scarica il destro deviato da Camporese alle spalle di Seculin. La squadra giallorossa comincia ad avvolgere quella viola, ma è Carraro a mangiarsi il 2-1 clamorosamente, di testa, a due passi da Pigliacelli. E quasi il segnale dello scherzo che il destino sta tirando alla Roma portando la Fiorentina in paradiso. Piccini fa la sua fascia e mette dentro questa palla poco oltre la trequarti, il giro della sfera è incredibile e la corsa finisce in rete alle spalle di Pigliacelli: una palla avvelenata. La Roma ci mette un finale veemente che però non porta a nulla, E il grande rimpianto giallorosso diventa beffa quando arriva il 3-1 firmato da Carraro su rigore per fallo di Amendola ai danni di Matos. Tripudio viola: il secondo trofeo dellera Della Valle arriva ancora dal settore giovanile: due anni fa lo scudetto Allievi, ora la Coppa Italia Primavera. E il ds Corvino, in tribuna, sorride: è anche il suo trionfo.