Baby Roma, gara stregata

31/03/2011 11:01

DOPPIA CHIAVE - La squadra viola comincia meglio della Roma, la chiave della suprema­zia territoriale espressa dalla formazione di Buso è nel dinamismo della coppia davanti alla difesa: Salifu e Taddei, infatti, sono par­si in avvio più incisivi di Viviani e , i dirimpettai giallorossi monopasso. Perché Roma e sono scese in campo in maniera speculare, con il . L’altra let­tura necessaria per capire il match è tutta nella sfida dell’estro tra Pettinari e Carraro. Se il primo è parso svuotato e a tratti fuori contesto, l’altro invece ha determinato. E’ possibile che la squadra giallorossa abbia pa­gato un tributo all’emozione, visto il calore del suo pubblico: i primi quindici minuti, so­no stati regalati alla , senza che i viola facessero poi molto sul piano della fina­lizzazione, al di là di un colpo di testa perico­loso dopo quattro minuti, di Seferovic. E’ Ca­prari a svegliare la Roma al 16', con un boli­de da 25 metri finito fuori di un soffio. Ed è Ciciretti a dare la sensazione che il risveglio sia pieno, quando arpiona di una re­spinta di Seculin e Masi salva sulla linea. Ma al 28' arriva il gol viola: Sabelli dormicchia, Carraro va dentro costringendo Frascatore a rischiare il rigore, poi il gioiellino di Buso la­scia a Seferovic il cui sinistro di piatto, dalla corta distanza, sorprende Pigliacelli.

REAZIONE GIALLOROSSA E KO VIOLA - La Roma rientra in campo e crede nella rimonta. Vi­viani dopo quattro minuti anticipa Taddei e scarica il deviato da Camporese alle spalle di Seculin. La squadra giallorossa co­mincia ad avvolgere quella viola, ma è Car­raro a mangiarsi il 2-1 clamorosamente, di testa, a due passi da Pigliacelli. E’ quasi il se­gnale dello scherzo che il destino sta tirando alla Roma portando la in paradi­so. Piccini fa la sua fascia e mette dentro que­sta palla poco oltre la trequarti, il giro della sfera è incredibile e la corsa finisce in rete al­le spalle di Pigliacelli: una palla avvelenata. La Roma ci mette un finale veemente che pe­rò non porta a nulla, E il grande rimpianto giallorosso diventa beffa quando arriva il 3-1 firmato da Carraro su rigore per fallo di Amendola ai danni di Matos. Tripudio viola: il secondo trofeo dell’era Della Valle arriva ancora dal settore giovanile: due anni fa lo scudetto Allievi, ora la Coppa Italia Primave­ra. E il ds Corvino, in tribuna, sorride: è an­che il suo trionfo.