24/03/2011 10:24
Lannuncio ufficiale dellintesa potrebbe arrivare, rivelano fonti finanziarie, direttamente martedì sera a Borsa chiusa. Oppure il giorno dopo, ma sempre dopo che Piazza Affari avrà terminato le contrattazioni. Fine delle speculazioni, quindi. Roma è abilissima nel manipolare i silenzi, anche quelli legati alla riservatezza di una trattativa così delicata, per autoconvincersi che pure quando le cose vanno bene, di sicuro andranno male. Stavolta non sarà così. Cè assoluto feeling tra Piazza Cordusio e DiBenedetto. Non ci saranno imprevisti. I contratti sono quasi pronti, spiegano le fonti. La ripartizione delle quote è stata decisa da tempo, da quando - era il 25 gennaio - Fiorentino e Peluso volarono a New York per incontrare gli americani. DiBenedetto & Co. avranno il 60% dellAs Roma, Unicredit il restante 40%. In un secondo momento, la banca potrebbe decidere di cedere la sua parte ad altri investitori. A condizione, però, che questi incontrino il gradimento degli investitori a stelle e strisce. Sarà necessario il placet dellattuale presidente in pectore dellAs Roma per far sì che un nuovo soggetto entri nel futuro Cda. Secondo la ricostruzione che faceva ieri Il Messaggero, proprio la governance, e cioè la ripartizione del potere in seno alla società, sarebbe una delle ultimissime questioni ancora aperte. Unicredit è assolutamente convinta di poter raggiungere un accordo totale entro lunedì. Poi DiBenedetto metterà mano alla stilografica. E lAs Roma, dopo 18 anni di presidenza Sensi, cambierà proprietà. I tifosi giallorossi lo attendono il 3 aprile allOlimpico. RomaJuve potrebbe essere la sua prima partita da nuovo leader di una società che sta già lavorando per restare lassù. Tra le grandi dEuropa.