11/03/2011 09:29
A confermare limminente chiusura dellaccordo è stato ieri Paolo Fiorentino, direttore operativo di Unicredit: «Prosegue tutto secondo programma. Con DiBenedetto va tutto bene, siamo vicini alla fine». Parole che hanno fatto schizzare il titolo in Borsa dellAs Roma che ieri ha guadagnato il +6,97% e che oscurano le voci di un interessamento improvviso, quanto anomalo di un fantomatico gruppo tedesco pronto a presentare unofferta in caso di rottura tra DiBenedetto e Unicredit. Linteresse sarebbe pervenuto negli ultimi giorni tramite Ako Capital, banca svizzera con sede in Zurigo, e presentata ad Unicredit dallo studio legale Heinz.
Nel documento presentato alla banca, gli avvocati tedeschi affermano che il loro cliente è molto interessato a gestire tutto il portafoglio e che provvederà personalmente a condurre la trattativa. Interesse vero o manovra di disturbo dellultima ora? Unicredit propende per la seconda possibilità. «Non ci sono assolutamente trattative alternative ormai, lofferta di Ako Capital è pervenuta fuori tempo massimo, il 20 febbraio, mentre la chiusura per la ricezione delle offerte vincolanti era il 30 gennaio», hanno fatto sapere da Piazza Cordusio. «Tutto procede al meglio. Non capisco questo pessimismo», ha aggiunto ieri il direttore generale Roberto Nicastro.
Il pessimismo è nato a causa della burocrazia italiana che ha allungano lattesa di qualche settimana rispetto ai termini previsti e generato ansia tra la tifoseria. Entro fine mese si arriverà dunque alla firma dei contratti, a cui poi seguiranno il lancio dellOpa e le comunicazioni di rito alla Consob. Un iter non brevissimo ma già segnato e indirizzato verso la strada giusta che, pure per i più scettici, porterà gli americani alla guida della nuova As Roma.