15/03/2011 10:31
IL MESSAGGERO -
Post derby e la gioia giallorossa è incontenibile. Oltre alla manita di Totti e compagni celebrata nelle radio di fede romanista con le note di Lou Bega e Jovanotti con «Mambo Number 5» e «Gimme Five» - tiene banco il raggio laser sulla faccia di Muslera, ribattezzato per loccasione «Muslaser». Divertente il sondaggio indetto da Teleradiostero: «Scopriamo insieme chi è stato». Inizia lo show: «Non era un laser, ma laurora boreale» - ridacchia Paolo. Di diverso avviso Andrea: «E stato E.T.». «No, è colpa dellerba dellOlimpico spiega un altro tifoso - si tratta sempre di allergia: contro il Palermo era toccato a Sculli diventare verde, ieri a Muslera». Il ping-pong continua: «Ma che dite, era il riflesso dei capelli di Tare». «Vi sbagliate - afferma Franco - era un raggio fotonico di Goldrake». Marco prende tutti in contropiede: «Non avete capito nulla, il raggio laser è riconducibile alla nuova proprietà americana. Allo stadio cera la NASA». Altri pensano sia stato il «mirino di Totti». Per rimanere a casa del capitano giallorosso, un bambino trova finalmente la colpevole: «E stata Ilary Blaser...».
Lanalisi di Mario: «Ho capito che avremmo vinto il derby quando ho visto il semaforo verde sulla faccia di Muslera». La nuova frontiera dello sfottò: «Basta con le solite prese in giro sui laziali riguardanti le pecore e i trattori, oramai questi vengono allOlimpico con i laser e i dischi volanti». Sempre in tema-fantascienza, per Livio il laser è «colpa dei marziani. Sono stati loro, hanno pure portato via dal campo Radu e Ledesma (entrambi espulsi, ndc)». Cè chi cambia il nome della SS Lazio in «SS Laser», altri che ringraziano Lotito «perché con le sue lamentele mi sta facendo godere più di Totti». A Rete Sport, il commento soft di Dario: «Se nascevo de quelli, me strozzavo col cordone ombelicale» mentre a Radio Centro Suono Sport è oramai un tormentone il commento in inglese di una televisione straniera successivo alle reti del capitano in cui si sente «The king of Rome is not dead». Sulla sponda biancoceleste, invece, caccia ai colpevoli «perché perdere cinque derby di fila è inaccettabile». In prima fila ci sono il tecnico Reja - «indifendibile» per la quasi totalità dei tifosi la società - «Lotito con la storia del laser ci sta rendendo ridicoli» - e soprattutto il portiere Muslera: «Cha le mani di ricotta». Contro luruguaiano si scaglia anche il gentil sesso: «Al posto del portiere abbiamo un citofono», sentenzia Paola a Radio Incontro. Critiche anche per Zarate: «Non è mai decisivo, siamo stufi di aspettarlo». Per un nuovo derby, invece, appuntamento alla prossima stagione.