16/03/2011 10:36
La spedizione fiorentina è scattata ieri pomeriggio, quando la squadra ha lasciato Trigoria per raggiungere Coverciano, suggestiva sede del ritiro pre-partita. Un posto che la maggior parte dei giallorossi conosce già, visto che fra Under 18, 19 e 20 di romanisti in azzurro ce ne sono tanti. Saranno dunque le gigantografie dei successi nazionali (daltra parte siamo alla vigilia del 17 marzo, centocinquantesimo compleanno dellItalia unita) a vegliare sui sogni dei giovani giallorossi. Carichi, concentrati, pronti: il 3-2 in rimonta di sabato scorso ad Ascoli non ha sottratto energie, al contrario è servito a dare delle conferme, specie sotto il profilo caratteriale. La Roma è approdata in finale eliminando lInter, 2-1 a Interello e 0-0 a Trigoria. Stessi risultati, ma con la vittoria in casa, per la Fiorentina che ha battuto il Milan di Stroppa al Poggioloni e poi ha resistito nella nebbia di Milanello.
Il gruppo partito ieri per Firenze comprende venticinque giocatori, inclusi il terzo portiere Perilli (classe 95) e lattaccante Alessandro Viscontini, alla prima convocazione stagionale. Stasera dovrebbe rivedersi la formazione tipo: Pigliacelli in porta, linea difensiva formata da Sabelli (reduce da due convocazioni consecutive in prima squadra), Antei, Mladen e Frascatore, al rientro dopo il turno di riposo concessogli ad Ascoli per via di qualche problema fisico. In mediana conferma per capitan Florenzi e Viviani: per Federico quella di piccolo la Fiorentina era la sua squadra del cuore. Davanti a loro, la batteria dei trequartisti dovrebbe essere formata da Caprari, fresco di esordio in prima squadra, Ciciretti, ultimo romanista ad aver segnato ai viola e da uno fra Dieme e Piscitella, con il primo in leggero vantaggio.
In avanti spazio a Mattia Montini, il cui ingresso sabato ad Ascoli ha cambiato la partita con un assist e un gol di tacco. Alle 18 di ieri erano stati venduti undicimila biglietti, ma a fare il tifo per la Primavera dovrebbe esserci anche un nutrito gruppo di romanisti. «Il pubblico sarà uno stimolo in più - dice De Rossi -, giocare in uno stadio pieno è sempre un piacere