DiBenedetto tornerà mai a Roma?

30/03/2011 18:44

D'altra parte è difficile mettere i destini della squadra nelle mani di un uomo che risulta titolare di una società offshore nel Delaware con un capitale di appena 1.000 dollari e con tre partner sconosciuti che avrebbero preso l'impegno a versare ciascuno 10 milioni di dollari. "Ma i soldi a Roma ancora non si sono visti", scrive Gianni Dragoni sul "Sole 24 Ore", e forse non si vedranno mai perchè la trattativa nello studio Grimaldi di via Pinciana si è incagliata su due punti che sembrano insuperabili. Il primo è rappresentato dalle difficoltà che lo zio Tom avrebbe trovato nel progetto di costruire un nuovo stadio alternativo all'Olimpico. Su questa idea si sono alzate le voci scandalizzate di Gianni Petrucci, e di chi attribuisce al progetto intenti soltanto speculativi. Se non posso fare lo stadio - avrebbe detto il paffuto zio Tom - non se ne fa nulla perchè di avere soltanto una squadra da ricostruire e un brand da gestire il business mi interessa ben poco. A queste perplessità si aggiungono alcune ombre che sarebbero state sollevate nel corso delle trattative dai legali che difendono il misterioso americano. Nel bilancio della Roma avrebbero rilevato zone oscure e debiti di incerta definizione. Quanto basta per dare al bostoniano che ha una società da 1.000 dollari un alibi perfetto per riprendere l'aereo.

 
(dagospia.com)