28/03/2011 11:01
Qualcuno pensava ad una cerimonia pubblica, una sorta di firma urbi et orbi, ma lidea di un abbraccio di piazza è sfumata. DiBenedetto sarà blindato fin dal primo passo romano quando una macchina lo andrà a prelevare sotto bordo a Fiumicino (prima apparizione forse domenica allOlimpico per Roma-Juve).
E ancor più blindati resteranno i suoi soci in affari, Michael Ruane, Richard DAmore e James Pallotta, per ora osservatori dallAmerica. La nuova società Usa che sbarcherà nel calcio italiano è registrata non a Boston città di DiBenedetto, ma nel Delaware, il secondo più piccolo stato degli Usa e, faceva notare il Sole24 ore, con una legislazione molto favorevole alle imprese perché è possibile contare sul segreto bancario e su un carico fiscale leggerissimo.
Roma guarda a Fiumicino e spera di abbracciare il «suo» americano già questa mattina allalba. Linvestimento di DiBenedetto e soci sarà inizialmente di 77 milioni più una doppia ricapitalizzazione da 80, la prima da effettuare in poco tempo dopo linizio della nuova era. Il loro modello quello dei New York Yankees, la famosa squadra di baseball Usa. Una volta consacrata la fumata bianca, via allorganigramma, per ora in pasto solo ai rumors (da Ancelotti a Franco Baldini come dirigente). Sullo sfondo, il fair play finanziario voluto da Platini a smorzare i sogni di chi pensa già alla lista della spesa: dora in poi si potrà investire soltanto quanto si ricaverà durante lesercizio finanziario corrente. Stop ai mecenati, dunque.