22/03/2011 14:55
PERCHÈ NO - "De Rossi ssi o ssi" titola stamattina Marca in prima pagina, di fianco a un'immagine del centrocampista della Roma. Secondo gli spagnoli, il giocatore sarebbe la prima scelta per il ruolo di partner centrale di Xabi Alonso, e per questo sarebbe pronta un'offerta di 25 milioni. Una pista difficile da seguire. Intanto, con l'imminente cessione della Roma è difficile immaginare che la nuova proprietà americana si presenti sacrificando uno degli uomini più rappresentativi (dopo Totti) della Roma. In più De Rossi rappresenta un "marchio" da spendere anche a livello internazionale, oltre ad essere l'identikit del giocatore perfetto (ancora abbastanza giovane, di altissimo livello, inserito nella realtà) del nuovo progetto. Inoltre, il valore del centrocampista è superiore di almeno dieci milioni alla valutazione iberica. Senza contare i rapporti familiari che lo legano a filo doppio alla capitale.
PERCHÈ SÌ - Nessuna possibilità dunque? Stavolta non sembra così certo. Perché dopo l'addio alla Roma di Rosella Sensi, Florentino Perez - che per anni ha frenato l'assalto al mediano proprio in virtù dei rapporti con l'ormai ex proprietà (con il patrocinio di Galliani) - sarebbe pronto alla carica. Dai silenziosi fax con un'offerta sempre valida per il giocatore degli ultimi anni, il "lider maximo" della Casa Blanca potrebbe passare al corteggiamento serrato. Contando, anche, su alcune crepe nel rapporto di De Rossi con la città, che bisbiglia sulla sua vita privata criticandone il rendimento in campo: "Prima mi coccolavano, ma da un anno e mezzo le cose che mi inorgogliscono di più le sento arrivare da fuori Roma". Da Mourinho, ad esempio: il tecnico portoghese è un grandissimo estimatore di De Rossi, che ha contattato più volte per dirgli che nelle sue squadre una porta per lui sarà sempre aperta. Il centrocampista della Roma contraccambia e non poco la simpatia e, anche in occasione della finale di Champions League vinta dall'Inter, ha inviato tramite sms i complimenti all'allenatore di Setubal. Troppo poco per dire che il matrimonio si farà. Stavolta, però, il dubbio esiste davvero.