29/03/2011 10:57
«Una svolta epocale, coronato il sogno di papà» , disse commossa il giorno della presentazione. Pazienza se successivamente si scoprì che dietro il progetto cera poco e niente, che ai Beni culturali non ne sapevano nulla e in Comune stanno ancora aspettando. Contava lidea. Botta e risposta Che ieri Thomas DiBenedetto ha soltanto rilanciato. «LOlimpico non gratifica la passione dei romanisti ha detto nellintervista concessa alla Gazzetta : tribune troppo lontane. Serve un impianto nuovo, senza pista datletica, uno stadio allinglese. E ai club italiani servono impianti di proprietà per tornare competitivi in Europa, spero che il Governo faccia qualcosa» . Gianni Petrucci, presidente del Coni che lOlimpico ce lha, lo gestisce e lo affitta a Roma e Lazio, non lha presa sportivamente. «DiBenedetto non è partito col piede giusto. Le sue battute sullo stadio Olimpico non mi sono piaciute affatto. Gli stadi di proprietà sono la strada giusta, purché li facciano però. Nellattesa rispettino lOlimpico. DiBenedetto non è ancora presidente della Roma ha aggiunto e la prima cosa che ha fatto è stata quella di attaccare limpianto dove Roma e Lazio ci chiedono di giocare. Se questa è la sua partenza, da parte nostra non può esserci entusiasmo» . Nemmeno i romanisti sono particolarmente entusiasti, ma dellOlimpico