16/03/2011 09:13
INNOVATORE - LAeroplanino ha riportato entusiasmo in un gruppo che si era un po smarrito negli ultimi tempi. Ha introdotto metodi di allenamento rivoluzionari ed è riuscito a coinvolgere tutti i giocatori. Ha uno staff che interagisce con lui ai massimi livelli, un buon rapporto con i dirigenti, il capitano. Nella squadra ha ridato forza a Pizarro, elemento fondamentale nel suo 4-2-3-1. Anche chi non gioca rema dalla sua parte. Esemplare labbraccio con Borriello al termine del derby. Il suo principale collaboratore è Aurelio Andreazzoli, allenatore di prima categoria, per anni un punto di riferimento insostituibile per Spalletti. Grande conoscitore di calcio, Andreazzoli ha un rapporto strettissimo anche con Montella. Che appena è arrivato ha cambiato i metodi di lavoro. Lutilizzo del Gps satellitare, è stata una grande innovazione, introdotta per la prima volta in Italia, dopo che Montella laveva conosciuta in Inghilterra. La società ha investito ventimila euro per attrezzare la squadra di questi apparati elettronici.
Inoltre Montella prima di ogni allenamento espone nello spogliatoio lobiettivo fisico e tattico da raggiungere con ogni esercitazione. In questo modo i calciatori si sentono coinvolti, sanno a cosa serve quello che fanno sul campo. Luso del satellitare pesa lesercitazione e il totale dellallenamento, i metri percorsi, le velocità e le accelerazioni di dieci atleti al giorno. E un dispositivo elettronico che viene applicato sulle casacche dei giocatori. Con i dati di ogni elemento in partita (quanto e come corre) si può ricreare qualsiasi situazione in allenamento, per riuscire così a prepararli in funzione del ruolo, ad allenarli a fare quel tipo di corsa che prevalentemente gli verrà richiesta in partita. Un esterno corre di più e in modo diverso rispetto a un centrale difensivo, tanto per fare un esempio. I dati vengono raccolti dallo staff tecnico e alla luce dei risultati vengono studiate le strategie e i metodi di allenamento per i giorni a seguire. Se ne occupa principalmente Paolo Bertelli, con lausilio di Emanuele Marra, un giovane preparatore che Montella ha portato con sè dai Giovanissimi e vanta anche unesperienza al Cruzeiro, in Brasile.
STRATEGIA - Montella ha scelto il 4-2-3-1, ma può adottare più sistemi di gioco. Non disdegna il 4-2-4, sul quale Spalletti aveva cominciato a porre le basi prima di andarsene. In questo caso servono due punte esterne che fanno un grande lavoro e che al momento la Roma non ha. Montella è preparato, scrupoloso. Arriva a Trigoria al mattino alle nove e se ne va alla sette di sera. Dopo lallenamento resta a studiare gli avversari e a preparare lallenamento del giorno dopo. Segue i lavori della Primavera, ha portato tre ragazzi in pianta stabile in prima squadra: Caprari, Sabelli e Viviani. Il primo lo ha fatto esordire in Champions League. Nello spogliatoio la sua leadership è incontrastata, anche se quasi tutti i giocatori gli danno del tu. Ai nuovi proprietari lidea di avere un allenatore giovane non dispiace. Anche a Boston studiano Montella linnovatore, ma per ora il suo interlocutore è Montali.