Pigliacelli ferma Pazzini. È una Primavera azzurra

24/03/2011 09:55

GASPORT (F. ODDI) - 
Di solito, la nazionale più in ombra è quella Under 18: ogni anno l'Uefa organizza un Europeo per l'Under 17 e uno per la 19, la selezione che sta in mezzo si limita a qualche amichevole. Ma le amichevoli non sono tutte uguali. Guascone «Io da una parte e Buffon dall'altra, una gran soddisfazione. Lui alla Roma? Non lo so, ma devo trovare il modo di riuscire ad allenarmi insieme a lui: magari in Nazionale. Certo, ci dovrebbe rimanere ancora per qualche anno...» . Come da copione, tra i cinque romanisti scesi in campo a Coverciano contro la Nazionale A (4-0 all'Under 18 di Evani, oggi a Viterbo toccherà a Viviani e Frascatore, con l'Under 19 di Zoratto, ore 11 con l'Olanda), la parte del guascone la recita il , Mirko Pigliacelli, uno che un annetto fa, sempre a Firenze, partì in dribbling fino all'area avversaria in una gara che valeva il primo posto. Ieri ha giocato solo il primo quarto d'ora: due tempi da 30’, i due portieri dell'Under 18 si sono divisi il primo, l'altro è toccato a Sirigu.
Un quarto di partita, e uno dei 4 gol, quello di Montolivo, che però si è ritrovato solo a centro area. «Ma la parata su Pazzini su Sky l'hanno fatta vedere? Era solo, sul secondo palo, gliel'ho presa…» . Grande emozione Profilo più basso per Piscitella, in campo nel secondo tempo, esterno sinistro d'attacco nel 4-4-2 che Prandelli ha chiesto a Evani, per simulare il modulo di gioco della Slovenia.

«Bello, grande emozione… ma la palla l'abbiamo toccata poco o niente, diciamo che abbiamo corso per provare a prenderla» . Ad Arrigo Sacchi, presente in tribuna, sarà andato bene lo stesso: è stato lui, che nel ’ 94 regalò un pomeriggio di gloria al Pontedera (2-1 alla Nazionale che stava preparando il Mondiale) ad imporre come avversaria l'Under 18 invece della squadra toscana di turno. E i ragazzi del '93 hanno passato una giornata diversa, intensa — partenza e ritorno in giornata, pranzo alle ore 11, per lasciare il ristorante libero per i grandi— come i ricordi che si porteranno dietro. «Cassano è sempre stato il mio modello spiega Ciciretti, titolare col numero 10— me la ricorderò bene questa giornata» . Bella bestia Sabelli, il terzino, se l'è dovuta vedere con Matri. «Una bella bestia, ma io ero tranquillo: adesso, grazie a Montella, mi alleno addirittura E non è finita, perchè oggi a Viterbo la colonia romanista ancora protagonista nell’under 19 con Frascatore e Viviani che affronta la Nazionale olandese con …» . Crisi fisica e mentale Tra i migliori, il solito Gianluca Caprari, nell'insolita posizione di esterno : Criscito, per tenerlo d'occhio, non è mai sceso sulla fascia. «A metà stagione ero entrato un po'in crisi, a livello sia fisico che mentale — racconta — ora invece sta andando tutto per il verso giusto: il lavoro fatto l'anno scorso è stato fondamentale. E pensare che nei Giovanissimi non giocavo...» . Insomma, il vivaio giallorosso va.