Pizarro stringe i denti

20/03/2011 10:46

Andiamo con ordine. Nel caso l’ex udinese ce la facesse ad essere al fianco di Daniele , non ci sarebbero problemi e la formazione non si discosterebbe di una virgola rispetto a quella ipotizzata alla vigilia. Doni in porta, (anche perché Julio Sergio non è stato neppure convocato), Riise sulla fascia sinistra, Nicolas Burdisso su quella opposta visto che Cassetti è fermo ai box per una fastidiosa pubalgia e con Juan e Mexes a completare il reparto. La batteria dei trequartisti, orfana di Vucinic squalificato per un turno dal giudice sportivo, potrà contare sulla fantasia di Menez, sulle incursioni di Perrotta e sul dinamismo di Taddei. In attacco, come terminale del e Borriello ancora una volta in panchina a sperare in una chance. Il capitano, oltre ad inseguire la rete numero duecento in serie A con la maglia giallorossa è alla ricerca del primo gol all’Artemio Franchi. In diciotto anni di carriera e favolose prestazioni, non è mai riuscito ad andare a segno nello stadio fiorentino. Infine, nel caso Pizarro dovesse alzare bandiera bianca si prospetterebbero diverse soluzioni: piazzare Fabio Simplicio nella maschera davanti alla difesa, inserire Brighi e, addirittura, schierare un centrocampo a tre con caratteristiche molto muscolari. Quest’ultima possibilità, comunque, appare la meno percorribile perché Montella ha sempre preferito il modulo figlio del duo Spalletti- Andreazzoli e si è dimostrato restio a fare sperimentazioni tattiche in situazioni d’emergenza.