Adriano è tornato a casa lasciandoci un messaggio

01/04/2011 12:04

La storia di Adriano segnala da anni, ormai, questo problema del quale il sistema non si cruccia perchè al richiamo dei soldi le risposte sono sempre tantissime. Fuori uno, avanti un altro. Adriano ave­va iniziato a Milano a smarrirsi rivelando, come moltissimi atleti, la sua incapacità d'essere, da un punto di vista culturale, capace di fronteggiare l'ur­to sconquassante d'una ricchezza improvvisa e smi­surata. Ci vogliono tanta sobrietà e soprattutto tan­ta maturità, costruita nel rigore della famiglia, per essere all'altezza d'una situazione che all'improvvi­so pone un ragazzo che gioca bene a pallone e si di­verte, al centro d'una società spesso senza radici, ebbra e avida e il più delle volte priva di sentimen­ti. Ma ricca, molto ricca, e soprattutto capace di far girare vorticosamente il denaro come se fosse un tracciante di luci sulla cima di un bastoncino con un fuoco d'artificio. Il mondo che circola intorno ai campioni è così, la presa delle squadre non è suffi­ciente nel ballo sempre più vertiginoso delle tenta­zioni e spesso le difese immunitarie possedute dai ragazzi sono molto deboli. Adriano scappa da Mila­no e va in Brasile richiamato dalla nostalgia. Lui si dice vinto dal bisogno insostenibile di riabbraccia­re i figli e di recuperare il calore del suo mondo. In realtà egli scappa per cercare laggiù la protezione della quale ha bisogno. Il disastro, dentro di lui, ha già conquistato spazi inquietanti. oi si ricostruisce un po' giocando e la crisi sem­bra superata. Si fa avanti la Roma e Adriano probabilmente pensa d'aver recuperato se stesso e si butta in una nuova avventura convinto di farce­la. E invece non ce la fa.

Nel suo messaggio quasi infantile per l'intima onestà che lo attraversa, chie­de scusa ai tifosi e se ne va osservando che, in fon­do, non ha fatto casino. Nell'animo nascosto di quel­l'armadione al quale ormai sembra far difetto l'energia morale d'un tempo e la passione, alberga un pensiero che tradisce la sua solitudine e lo smar­rimento che l'accompagna. Giocherà nel Corin­thians e noi seguiremo la sua storia anche se diffi­cilmente arriveranno messaggi quotidiani. Il cam­mino di Adriano sembra destinato a perdersi in una selva di ombre che hanno purtroppo occupato an­che gli spazi più intimi nei quali una volta splende­vano i suoi sogni. E lui continuerà a vagare alla ri­cerca d'una domestica carità, aggrappandosi ai fi­gli. Forse.