02/04/2011 11:11
E poco importa se il numero due di Unicredit, Paolo Fiorentino, ancora giovedì utilizzasse qualche condizionale di troppo nel parlare di una trattativa che da più parti viene data come «pressoché definita». «Non cè uno zio dAmerica - ha detto Fiorentino - ma un gruppo di investitori americani rappresentati da un bravo manager. Cè un accordo di massima, in una ventina di giorni dovremmo chiudere loperazione con tanto di verifica dei ritorni. Per la festa del Natale di Roma tutto potrebbe essere concluso». Fatto sta che DiBenedetto, dopo aver incontrato nelle ultime 48 ore sia Gian Paolo Montali che Walter Sabatini, ieri ha chiuso il cerchio con Franco Baldini, recandosi in Toscana, dove ha poi visto nel pomeriggio anche il figlio, Thomas DiBenedetto jr. E stato il primo incontro fra le parti consumatosi allhotel Four Seasons di Firenze e durato un quarto dora - che si erano sentite ununica volta nei mesi passati, per telefono. Non è un mistero, infatti, che lattuale manager dellInghilterra, è luomo scelto dal gruppo Usa per la rifondazione giallorossa. Lo sa la banca, ne è a conoscenza Montali e ieri ne ha avuta lulteriore conferma de visu anche il diretto interessato. DiBenedetto e Baldini hanno quindi parlato: sono stati illustrati il progetto tecnico e societario, gli investimenti futuri e lorganigramma del club. Capitolo dove si è tenuto a precisare da parte dellimprenditore americano come la permanenza di Montali non andrebbe ad intralciare con le competenze e il ruolo di Baldini. Se allex ct di volley, oggi direttore operativo, è stato chiesto di occuparsi in futuro dellorganizzazione e di rappresentare la società in Lega e Federcalcio, al manager dellInghilterra è stata invece proposta la carica di responsabile dellarea tecnica. Baldini ha preso tempo, approfittando anche del fatto che la firma del contratto che sancirà il probabile passaggio del club al consorzio Usa non arriverà prima del 15 Aprile (con le due gare contro Juventus e Udinese che avranno già detto molto sulla rincorsa alla Champions della Roma e di conseguenza sugli investimenti iniziali). Senza dimenticare, poi, che dovrebbe liberarsi dalla Federcalcio inglese visto che ha un contratto che scade nel giugno del 2012 e che per farlo in anticipo, cè una clausola con un prezzo importante. Al termine del rendez-vous DiBenedetto si è mostrato entusiasta: «Non conoscevo Baldini, è uno che conosce davvero bene il calcio. Dunque mi piace moltissimo». In attesa di Baldini, entro lunedì arriverà la risposta di Sabatini. Dopo lincontro avvenuto nella giornata di mercoledì con DiBenedetto, lex ds del Palermo e della Lazio - grande scopritore di talenti e conoscitore del calcio come pochi altri - si è preso quattro giorni di tempo. Non che il progetto non lo affascini, anzi. Si sente lusingato ed entusiasta di esser considerato la prima scelta ma ha chiesto alludendo motivi personali (domanda lecita: è forse più difficile del previsto liberarsi dallaccordo che ha con la Sampdoria o dopo le ultime esperienze con Lotito e Zamparini vorrebbe lavorare in una piazza più tranquilla?) di poterci pensare qualche ora in più. Entro lunedì, comunque, darà una risposta definitiva. Intanto DiBenedetto - che nella mattinata di ieri si era intrattenuto un paio dore nellufficio del legale Tonucci - tornerà negli Usa già oggi, anticipando di un giorno il rientro. Motivo? Nulla a che fare con la trattativa ma la semplice (e dolorosa) rottura di un dente che lo ha spinto a soggiornare a Firenze ieri notte e a tornare negli Usa quanto prima (se partendo da Milano o Roma lo si saprà solamente nelle prossime ore).