Camila, sorrisi brasiliani per far rinascere Borriello

08/04/2011 10:06

Anche se, a dir la verità, non è che Marco ultimamente il campo lo abbia visto molto. Prima le esternazioni nel post- contro lo Shakthar («Io capro espiatorio»), poi l’exploit di (4 gol nelle ultime 3 gare), il ritorno al e qualche battibecco di troppo nel rettangolo di gioco lo hanno relegato in panchina. Se non fosse entrato nell’ultimo quarto d’ora contro la , avrebbe racimolato – dopo Lazio e – la terza partita senza giocare nemmeno un minuto. Troppo, anche per un centravanti che magari non sarà quello che ad inizio stagione segnava ogni 133 minuti (13 gol in 23 partite dopo la doppietta contro il Catania) ma nemmeno quello che nelle ultime 15 gare ha racimolato solamente due reti: una su rigore nel derby di Coppa Italia e l’altra contro il Brescia. E per uno come Borriello che fa del gol una questione di vita, non è difficile immaginare come si senta. Ieri ha ricevuto un colpo in allenamento ma è roba di poco conto: nulla che lo possa escludere dalla trasferta di Udine dove ha più di qualche chance di giocare (Menez, infortunato, probabilmente oggi non partirà). Ora che con Camila ha ritrovato il sorriso, contro l’Udinese - la squadra alla quale ha segnato di più in serie A: già 10 centri - vuole invece tornare al gol. Del resto, in entrambi i casi, è sempre una questione di feeling.