E' Roma! All'ultimo secondo

10/04/2011 12:17


A Udine, in una notte che sembra mezza estate visto il caldo che fa, è lui che consente alla Roma di riprende- re la corsa verso un sogno chiamato : si presenta al Friuli, che lo insulta dal primo al- l’ultimo minuto, tirato a lucido, segna due gol all’Udinese (un cucchiaio e un a tempo sca- duto) e permette alla Roma di andare a meno tre dalla squadra di Guidolin. Se la Roma ha ancora tutte le possibilità di entrare nell’Europa che conta lo deve anche e soprattutto a lui, uno straordinario campione tanto forte quanto umi- le. Comespiegarealtrimentiqueiminutidelse- condo tempo in cui fa addirittura il libero in di- fesa? D’altronde, le consegne di Montella erano state chiare: attenzione massima alle ripartenze dell’Udinese, «bisogna essere corti e difendere compatti». Il compito è stato rispettato in pieno da tutti, nonostante il primo tiro in porta, al 2’, porta la firma di Isla, bravo a farsi trovare libero dalla parte di Riise, ma incapace di centrare lo specchio da distanza ravvicinata. L’Udinese par- te a razzo, Armero dalla sinistra mette in mezzo una palla velenosissima che il norvegese è co- stretto a mettere in angolo. La Roma, schierata da Montella col solito con Rosi largo a de- stra e Brighi incursore al posto di Perrotta, si fa vedere all’8, quando Riise crossa per Vucinic che, di testa, colpisce malissimo mandando il pallo- ne ben oltre la traversa. La squadra di Guidolin (in piedi a protestare per ogni decisione arbitra- le fin dal primo minuto) risponde con Adbì che salta Juan, Armero arriva al tiro ma Cassetti, col corpo, è bravo a respingere. La Roma soffre in di- fesa,Burdisso se ne accorge e urla continuamen- te ai compagni: prima a Riise, poi a Juan (che nel frattempo salva in angolo un tiro di Denis), poi ancheaDoni,cuidàcontinueindicazionisuirin- vii. Dai piedi del , al 32’, parte il morbi- do cross che Denis rischia di deviare nella pro- pria porta, ma Handanovic è bravissimo a man- dare il pallone in angolo. Passano due minuti e Juan è costretto a fermare Abdì lanciato sulla de- stra: inevitabile il
, il brasiliano diffidato salterà Roma-Palermo.


Ancora un di- fensore protagonista sul finire del primo tempo, quando Cassetti si libera di un avversario e dal li- mite dell’area manda di poco alto sopra la traver- sa. Poco dopo, Abdì colpisce da dietro, ma Damato preferisce – ancora una volta – sorvola- re. Il primo tempo si chiude così, il secondo ini- zia con gli stessi 22 in campo nonostante Taddei e Borriello avessero fatto un riscaldamento piut- tosto intenso. Al 7’ Udinese pericolosissima con Isla, il cui
sfila a lato di Doni. All’11 rigore per la Roma: fallo di Abdì su Pizarro, Damato non puòfareamenodifischiaretantochenessungio- catore dell’Udinese protesta. Sul dischetto va che, col cucchiaio, batte Handanovic. E’, il per l’immenso
, il gol numero 202 in A. La Roma capisce che è arrivato il momento di spingere: Juan colpisce di testa, sulla linea salva- no i difensori dell’Udinese. I quali non sanno più come fermare : Armero lo stende, anche in questo caso Damato sorvola. Montella cambia: fuori Rosi – buona prova la sua – dentro Taddei. Al 25’ l’Udinese reclama un rigore per fallo di Burdisso su Abdì, ma l’arbitro lascia correre, tra le proteste sempre più vibran- ti del pubblico di casa as cui, i 100 romanisti pre- senti, cercano di rispondere come possono. Montella cambia ancora: fuori Brighi, dentro Perrotta, fuori Vucinic, non pervenuto, dentro Borriello. Il pubblico del Friuli non gradisce la direzione di Damato e grida “Venduto venduto” mentre,giustamente,tuttalapanchinadellaRo- ma protesta per un fallo laterale non concesso a . Al primo vero errore del secondo tempo, a tre minuti dal termine, la Roma viene punita da Di Natale. Il gol è una mazzata tremenda: e Burdisso spronano i compagni a reagire, Mon- tella dalla panchina si sgola, ma è l’Udinese ad an- dare in gol, con Damato che annulla per un toc- co di mano di Asamoah. Il Friuli diventa una bol- gia, dal pubblico si sente “Romani delinquenti” e “Roma ladrona”. In quel momento, è il 50’, però, riecco , che fa il 2-1 e rimette le cose a posto. Tutti zitti. E tutti a casa. Alé.