Giannini: "Questa maglia è diversa dalle altre"

01/04/2011 12:31

IL ROMANISTA (P. BRUNI) - 
Ambientazione fantastica e compagnia eccezionale. Una serata indimenticabile quella organizzata ieri ad Ostia Antica dal Roma club Longarina e promosso da Oroeporpora.it, quattro ore intense e appassionanti per celebrare le gesta di Giuseppe Giannini, indimenticabile capitano della Roma dalla metà degli anni ’80 fino al 1996. 
«Non mi aspettavo ci fosse così tanta gente nonostante siano passati 15 anni - ha detto emozionato -. Mi riesce difficile esternare quello che provo, ci riuscivo meglio in campo. Prima di essere giocatore, sono stato un tifoso: quando arrivavo all’Olimpico prima delle partite avevo il veleno dentro e la settimana prima del derby non dormivo. Non tutti sanno cosa significa giocare nella Roma, questa maglia è diversa da tutte le altre». “La notte del Principe” è stata l’occasione perfetta per tornare indietro nel tempo, sfogliare l’album dei ricordi e rivivere le emozioni che hanno segnato un’epoca. Foto, immagini, musica e un’atmosfera a possenti tinte giallorosse sono stati i gustosi ingredienti scelti dal presidente Giancarlo Cadolini e dal direttivo per rendere l’evento originalmente entusiasmante. «Ogni anno, oltre alla "Notte delle Stelle", – spiega il numero uno del club romanista – ci piace realizzare feste come questa. Dopo Tovalieri e Delvecchio, non poteva mancare il tributo a Peppe (Giannini, ndc). Pensi che abbiamo avuto un boom di prenotazioni, ad occhi e croce siamo quasi a trecento persone, perché nessuno voleva perdersi l’ occasione per incontrare un mito come lui".

 E Giannini? Arrivato in compagnia della moglie e della figlia, non è riuscito a mascherare la gioia di trovarsi di fronte così tanta gente ancora legata al suo ricordo: quindici anni dopo l’ultima apparizione ufficiale con la Magica, l’amore dei tifosi sembra non essersi mai affievolito. Non sono mancate, poi, le consuete sorprese: da uno speciale dvd realizzato dal Roma Club Longarina che ha ripercorso le tappe più importanti nella carriera del pupillo di Liedholm fino alla realizzazione di un’accattivante maglietta celebrativa. Tanti gli invitati che hanno riempito l’immensa sala del ristorante “Al Bajniero”, l’elegante cornice che ha ospitato il simposio: Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore giallorosso, il nostro direttore,Carmine Fotia, Claudio Infusi, il del secondo scudetto, Piero Mirigliano e Claudio Lombardi che hanno intrattenuto gli ospiti con le loro favolose modulazioni vocali a ritmo di romanità. Alla fine, però, le affettuose testimonianze di stimapiovute a grandine su Giannini da parte dei “conviviali- sostenitori” sono state, sicuramente, il regalo più bello che l’ex enfant prodige di Frattocchie potesse ricevere. «Impossibile non esserci – racconta Cinzia – Giannini è stato uno dei giocatori che ho amato di più. Un vero fuoriclasse dentro e fuori dal campo». Anna, invece, non riesce quasi a trattenere le lacrime dall’emozione: «Quanti sogni ho fatto pensando a Peppe e, nonostante non sia più un ragazzino, è sempre affascinante». Infine Paolo, un uomo di mezza età che ricorda le gesta del Principe come se fosse passato un mese dal suo ritiro: «Un grandissimo calciatore e un uomo eccezionale. Ce ne fossero ancora di persone attaccate alla maglia come lo era lui».