07/04/2011 11:31
Oggetto delle ultime discussioni i dettagli di alcune clausole, comprese quelle che regolano la futura uscita di Unicredit dalla nuova società controllante della Roma e lopzione «put» del consorzio statunitense sulle quote acquistate dalla banca. Cè ancora da lavorare, ma le parti restano convinte che non ci sarà bisogno di un altro rinvio. E se pure accadesse il contrario non scatterebbe nessun allarme: cè la ferma volontà di tutti di chiudere la partita, giorno più, giorno meno. Non è prevista alcuna «caparra» o spostamento di soldi prima della firma: i soci americani verseranno le rispettive quote dopo il 15 aprile e prima del «closing» dellaffare che dovrà essere ratificato dal cda di Roma 2000 e certificato da Consob e Antitrust.