19/04/2011 12:17
con su scritto Vi ho purgato ancora?. Francesco Storace, si diceva. Era lui il governatore della Regione che dà il nome alla squadra (chissà perché, poi. A Milano cè forse una squadra che si chiama Lombardia?) nel 2004, quando la Regione stessa era indebitata con limpresa dell «imperatore del mocio vileda», Claudio Lotito, come lo definì lUnità. Debiti annullati, Lazio al tifoso della Roma. Ex tifoso? Mah, se ci sono due cose che nella vita non si cambiano sono la mamma e la squadra di calcio. Per far fronte a un debito, invece, si trova sempre il modo. «Abbiamo deciso di salvare la Lazio per evitare disordini disse lallora, e anche oggi, premier Berlusconi e abbiamo fatto bene ad evitare il fallimento di questa società anche perché non si poteva rinunciare ai crediti che su di essa vanta il fisco». Circa 90 milioni, su oltre 120 totali. Rateizzazione in 23 anni con lAgenzia delle Entrate e, considerato che il Fisco era il maggior creditore della società che porta il nome della regione, non cera alcuna convenienza per tutti gli altri a presentare eventuali, e allepoca legittime, istanze di fallimento. Ecco perché al primo Consiglio dAmministrazione da presidente prese tutti gli incartamenti relativi ai debiti non pagati e li gettò nel cestino.
Ci si chiedeva poi, sempre nel 2004, come avrebbe potuto Lotito gestire una società di Serie A. Il giro daffari
delle sue aziende era modesto: 60 milioni in tutto, meno di 2mila dipendenti, utili risicatissimi. Tante piccole
società a responsabilità limitata, tutte con capitale sociale al minimo di legge. E quando cè da tirar fuori
i soldi? Si può provare a farli cacciare ad altri. Magari al genero, soprattutto se questi si chiama Roberto Mezzaroma. Che tra i due sia esistito un patto parasociale per acquistare il 14% delle azioni, ed evitare così lOpa, è stato accertato. Danni agli azionisti? Circa 10 milioni di euro, calcolò lavvocato Massimo Rossetti, legale dei piccoli azionisti della Lazio. E che cosa farne dei soldi risparmiati? Magari una bella commissione di oltre 14 milioni come provvigione a chi ha mediato per lacquisto di Zarate. La Covisoc indaga.
Attenzione a Lotito, comunque. Di amici ne ha tanti, mica solo Storace (che però ora pare sia un po meno
amico). Metteteci anche Cesare Previti, lex ministro Claudio Scajola, Guido Paglia e un manager che nel
2004 sembrava potesse diventare dirigente della Lazio: Andrea Abodi. Oggi è presidente della Lega di Serie B.
Non si sa mai.