Mexes, intervento ok ma ripartirà dal Milan

06/04/2011 11:42

Sette anni di Ro­ma chiusi con la rottura del legamento anteriore del gi­nocchio sinistro. Ieri il di­fensore si è sottoposto al­l’intervento chirurgico per la ricostruzione del lega­mento a Villa Stuart, dal dottor Pierpaolo Mariani: arrivato in clinica alle 8 di mattina, è andato sotto i fer­ri intorno a mezzogiorno. L’operazione, durata qua­ranta minuti, è perfetta­mente riuscita.

QUESTIONE DI TESTA - Il dot­tor Mariani, a fine operazio­ne, ha puntato subito sul­l’aspetto psicologico: « Me­xes sta benissimo. Mentre ieri (lunedì, ndr)piangeva per il brutto colpo ricevuto, già quando è entrato in sala operatoria era sorridente, ha scherzato con l’equipe, il buon umore è una premessa necessaria per il buon esito dell’intervento e per affron­tare al meglio la fase di re­cupero » . Fase che comince­rà già oggi, con i primi step di fisioterapia, mossi subito come usano fare gli atleti, per accelerare quanto più possibile la ripresa dell’at­tività. I tempi di stop che si prevedono sono i “classici” per questo tipo di infortu­nio: si va dai quattro ai sei mesi. «E’ un intervento - ha detto ancora il dottor Maria­ni -che ormai è di routine, con l’attenzione che si ha per un grande campione. Nella ricostruzione del le­gamento anteriore viene prelevato un terzo del tendine della rotula, circa un centimetro, e, forando la tibia e il femore, viene mes­so al posto del . Il tutto si è svolto in anestesia locale, quindi puntura al­l’inguine al nervo sciatico, lui è rimasto sveglio».

FUTURO- A questo punto, co­medetto e come noto ormai da tempo, il problema è an­che del Milan, che già si è assicurato le prestazioni di Mexes, preso a parametro zero perché in scadenza di contratto con la Roma e in­gaggiato con un contratto quadriennale, si parla di ol­tre quattro milioni a stagio­ne. E, al di là del fatto che la Roma perde un pezzo im­portante nella volata Cham­pions delle sette giornate che mancano alla fine del campionato, proprio il futu­ro del giocatore ha creato un po’ di imbarazzo. Fin da subito, dopo la diagnosi, non è stato chiaro dove sarebbe stato eseguito l’intervento chirurgico: chi doveva deci­dere, la Roma o il Milan? Poi si racconta del malumo­re di Rosella Sensi nel do­ver accettare che l’opera­zionevenisse effettuata a Villa Stuart. E infatti poi è arrivata la conferma che operazione e degenza sono svolte “privatamente”, dove il privatamente, in termini di spese, si può leggere Me­xes ma anche Milan.« Ha deciso il giocatore di farsi operare da me- ha spiegato Mariani -la società era d’accordo e lo ha accompa­gnato qui nella persona del dirigente Daniele Pradè ». Poi, alla domanda se si fos­se consultato con lo staff del Milan, Mariani, dopo un sorriso e qualche secondo di silenzio, ha chiosato:«No, fi­no ad oggi no. Per ora so che è un giocatore della Roma e la società lo ha accompa­gnato qui. E poi il suo futu­ro non dipende da me...».

VISITE E DEGENZA- Già daquesta mattina Mexes co­mincerà la prima fiosiotera­pia a Villa Stuart. In clinica il francese dovrebbe restare fino a domani, massimo ve­nerdì. Ieri aveva accanto la madre e la sorella e nel po­meriggio ha ricevuto la vi­sita di qualche compagno. Il primo ad arrivare è stato il capitano , accompagnato dall’altro ro­mano Aleandro Rosi. Poi è stato il turno di . All’uscita ha scherzato subito:«Come l’­ho trovato? Sdraiato...». Poi ha aggiunto:« Mi sembra che stia bene. Comunque tornerò domani( oggi, ndr)». Il numero dieci dovrà tra l’altro sottoporsi a una visita di controllo alla cavi­glia. Anche , an­dando via, ha confermato:«Mexesstabene!»