Montella accusa: «Il talento non basta ci vuole personalità»

19/04/2011 11:17

Sfumata (quasi) definitivamente la , la Coppa Italia resta l’ultimo obiettivo della stagione. «Noi e l’Inter siamo due squadre ferite per il cammino in campionato e in coppa e questo è l’ultimo traguardo perché per l’ingresso in le speranze sono minime. Sarà una gara importantissima e noi ci teniamo perché è una manifestazione che abbiamo vinto già nove volte e poi potremmo giocare la finale all’Olimpico » . Un trofeo attraverso il quale potrebbe passare anche la sua riconferma sulla panchina giallorossa. «Sarò valutato da chi sta lavorando adesso in questa società e da chi arriverà, ma questo fa parte del calcio. Il prossimo allenatore non sarà scelto in base all’età ma alle caratteristiche e se sarà all’altezza del compito. Io sono sereno» . Stasera non ci sarà (squalificato) e dopo cinque panchine consecutive (non gioca titolare dalla trasferta di Donetsk, era l’ 8 marzo) al centro dell’attacco ci sarà Marco Borriello, che con il ha poca confidenza. Montella non sembra però intenzionato a cambiare modulo. «Per cambiare ci vuole tempo, si può fare in caso di necessità assoluta ma non questa la situazione» .

Alle spalle di Borriello, rispetto alla gara col Palermo, dovrebbe tornare Perrotta (ieri ha abbandonato la partitella, se non dovesse farcela è pronto Simplicio) al posto di Menez, con Taddei preferito a Rosi e Vucinic a sinistra. In difesa al fianco di Burdisso rientrerà Juan (ieri il suo agente ha confermato che non ha chiesto la cessione) al posto di Loria, con Cassetti a destra e Riise a sinistra.