Roma a chi? Villas Boas dice «nì» Guardiola: contatto

09/04/2011 11:02

Mentre Capello e Mourinho non sono mai entrati in scena. Franco Baldini ne ha incontrati alcuni in questi mesi, tutti sono sembrati entusiasti all’idea, più d’uno però, come vedremo, ha preso tempo: se potessi aspettare un anno... Ci ha fatto la bocca Ecco perché Vincenzo Montella — che ha già avuto un primo confronto con Baldini — può giocarsi le sue carte, almeno per un’altra stagione, soprattutto se la Roma dovesse saltare un giro di . Anche se a sentire lui è più probabile il contrario. «Secondo voi porterei la squadra in per lasciarla a qualcun altro?» . Ora, detto che il 4 ° posto è lontano sei punti e la rincorsa passa stasera da Udine («Sfida decisiva, uno spareggio» ), e ricordato pure che non potrà autonominarsi, sull’argomento si segnala un Montella finalmente seccato, tra battute («Magari farò il secondo a Guardiola...» ) e frecciatine: «Le parole di Capello? Un allenatore dovrebbe organizzare la squadra per dire ad un attaccante quando e come rientrare...» .

Pessoa e dintorni Un giorno a Lisbona, pranzo e caffè all’ombra del poeta, Baldini ha incontrato Andrè Villas Boas, l’allenatore del momento. 33 anni, già assistente di Mourinho, al primo anno da titolare col Porto ha vinto lo scudetto e viaggia veloce in Europa League. Per età, idee, charme il preferito del futuro d. g. giallorosso. Al primo incontro, Baldini ha illustrato il progetto DiBenedetto, l’interlocutore si è mostrato interessato. Al secondo, Villas Boas aveva già studiato note e caratteristiche di tutta la rosa romanista, ma fatto pure due comunicazioni. La prima: ho un pre-accordo con il Liverpool. La seconda: Mou mi ha detto che non sono ancora pronto per l’Italia. Se lo ha detto lui, ma varrà pure per l’Inter? Metti una sera a cena Se vale anche quanto detto da Pep Guardiola a Baldini, nel corso di una cena londinese, all’Inter dice male. «In Italia solo alla Roma» , tanto avrebbe promesso il Pep.

Un sogno, magari più realizzabile tra un anno, quando avrà esaurito il rapporto col . Che già ora sembra trascinarsi lento. Quante pretese Charlie l’esigente, quando volava col Chelsea ha nicchiato, poi si è rifatto sotto, con tanto di condizioni: partecipazione alla , cinque grandi acquisti, il primo deve essere Pirlo. Qualcosa altro, sir Ancelotti? A risentirci. Come ha detto ieri lui: «Ora l’obiettivo è rimanere al Chelsea e l’anno prossimo allenerò qui, però in futuro sì: il 7 luglio (giorno del raduno, ndr), ma non si sa di quale anno, potrei allenare la Roma» . Se telefonando A proposito, ultimamente Walter Mazzarri si è sentito spesso con Gian Paolo Montali, chiedendo lumi sul progetto americano, entusiasta all’idea di allenare la Roma. Siccome pare affascinarlo parecchio pure la , forse è più lui che vuole lasciare ancora sulla cresta dell’onda. Saranno contenti al San Paolo.