Roma: Mexes saluta, Menez quasi

07/04/2011 11:20

In un momento di transizione come quello che sta attraversando la società giallorossa, la partenza del francese sembra essere una delle poche certezze per il futuro. In attesa delle firme – a metà mese a Boston – che sanciranno il definitivo passaggio di consegne tra UniCredit e la cordata capitanata da Thomas R. DiBenedetto, dentro Trigoria non c’è niente di certo. Se non i malumori di molti giocatori che il prossimo anno potrebbero seguire la strada di Mexes e andarsene dalla Roma. Uno di questi è Jeremy Menez che ieri, andando a fare visita al suo amico Philippe, ha detto di «aver chiarito con Montella» — il riferimento è l’intervista a L’Equipe di qualche settimana fa, in cui accusava l’allenatore di non essere stato sincero con lui— ma «di non sapere se il mio futuro sarà ancora alla Roma» .

Menez ha il contratto in scadenza nel 2012 — come , il cui rinnovo è segnato come priorità assoluta sull’agenda dei nuovi proprietari — e meno di un mese fa ha chiesto di essere ceduto, ricevendo un no. Chi lo vuole (società italiane o straniere) dovrà presentarsi con i 25 milioni della clausola rescissoria, valida solo per l’estero, inserita nel contratto. Discorso simile per Vucinic che, come il francese, vorrebbe togliere il disturbo, ma che la settimana scorsa ha incassato i complimenti di DiBenedetto, rimasto folgorato dal suo talento: proprio su di lui (e su ) vorrebbe costruire la squadra del futuro.

Con quale allenatore, ancora non si sa. Perché Montella piace, ma la nuova dirigenza vorrebbe presentarsi ai tifosi giallorossi con un nome più «pesante» : Carlo nicchia, Pep Guardiola manda segnali ma arrivare a lui sembra molto complicato. Più abbordabili Gianpiero Gasperini, che ieri ha definito «affascinante» la possibilità di sedersi sulla panchina della Roma, e Delio Rossi, che si era già proposto qualche giorno fa. Notizie dal campo: ieri Juan, Vucinic e Menez hanno lavorato a parte e Montella ha provato la coppia -Borriello in vista della gara di Udine.