14/04/2011 09:38
E i termini che sarebbero stati approvati rispecchiano la bozza concordata a fine marzo da Fiorentino, Peluso e DiBenedetto nella capitale, quando fu concessa unulteriore proroga di 20 giorni allo scopo di consentire agli acquirenti di mostrare le garanzie della disponibilità finanziaria a sostenere il piano industriale per rafforzare la squadra. Piano imperniato su due aumenti di capitale per complessivi 80 milioni, suddivisi in due tranche. La Roma dovrebbe essere acquistata da una newco italiana partecipata al 60% dalla DiBenedetto As Roma llc e al 40% da Unicredit: prezzo 67 milioni comprensivi della maggioranza del club giallorosso, del marchio e dellassunzione del ruolo di conduttore nel contratto di leasing fino al 2020 su Trigoria. Subito dopo il passaggio di proprietà, lok Antitrust e lassemblea per insediare i nuovi vertici, con la nomina di DiBenedetto alla presidenza, sarà lanciata lopa. Al massimo entro luglio, la Newco dovrà procedere alla prima ricapitalizzazione per un importo dellordine di 45 milioni il cui versamento sarà suddiviso in proporzione alle azioni detenute.
Gli americani dovrebbe mettere circa 27 milioni, Unicredit attorno a 18. Fiorentino ha insistito per avere evidenza del possesso di questi soldi ma anche della quota parte del successivo aumento da 35 milioni da fare entro un paio danni e di cui gli americani dovranno farsi carico di 21 milioni. Il top banker ne fa una questione reputazionale per Unicredit nel senso che la Roma deve essere messa in mani affidabili che possano assicurare il rilancio e i successi. Nel negoziato tra i legali protrattisi fino a sera ora locale (piena notte in Italia) sarebbe emerso che oggi Pallotta potrebbe fornire la prova attesa: levidenza dei soldi. Pallotta è un finanziere conosciuto e accreditato: fa parte del board della Perella Weinberg Partners, una delle più importanti società di gestione del risparmio, con oltre un miliardo di dollari di massa amministrata. Fiorentino vuol vedere le carte: sarebbe la latout per firmare il passaggio della squadra ai nuovi proprietari.