01/04/2011 19:10
In punta di piedi, nel silenzio più profondo della hall ormai deserta, scortato da una squadra di ben otto bodyguard, limprenditore americano stava per prendere la via della sospirata camera, ma ad attenderlo ceravamo noi. Pronti a consegnargli un libro, come un lasciapassare, unico mezzo per scardinare lo sbarramento umano degli addetti alla sicurezza e soprattutto quello delle sue emozioni. Abruzzese? Molisano? Campano? Da quando la sua vita si è incrociata con quella della Roma, se ne sono dette e scritte un po di tutte, ma da ieri notte Thomas R. DiBenedetto sa che Roma sa.
Siano nel mondo è il titolo del libro scritto da Francesco Caiazza, professore di lettere antiche, che in 215 pagine ha raccolto la storia di questo comune di diecimila abitanti incastonato in una valle del Salernitano, conosciuta anche come Valle dellOrco, soprannome di antiche origini, molto probabilmente legato alle condizioni climatiche e al forte vento che soffiava spesso durante lanno.
Da Siano, negli anni a cavallo del 1900, in centinaia sono emigrati in cerca di fortuna nella grande America. Emigrare, un calcio alla miseria; unaltra realtà, altro mondo, altra gente: il sogno e la speranza di lasciare nella propria terra, lontano dai propri affetti, i problemi quotidiani di unamara esistenza. Il tutto alla ricerca di un senso nuovo della vita, di opportunità di realizzarsi, svestendo i panni del povero derelitto per rivestire quelli di protagonista, del faber fortunae suae.
E tra i sianesi che simbarcarono su una di quelle navi che lentamente attraversavano lOceano, cariche di anime tristi e disorientate, cerano anche i nonni di Thomas, Antonio e Carmela. Non sappiamo se loro personalmente fecero fortuna. Ma a quanto pare i loro discendenti sì.
Thomas R. DiBenedetto ha osservato velocemente la copertina di quel libro, ma supplicando tregua e riposo, ha sussurato un impercettibile «tomorrow». Ma ormai il dado era tratto. Siano è il nome che custodisce le sue origini, la sua storia, il suo passato, la sua famiglia. Di Benedetto - scritto staccato però e non in una sola parola come nella versione americana - è uno dei cognomi più diffusi a Siano. Non cè citofono, lungo le strade, dove su una targhetta non sia scritto Di Benedetto.
Sono nove i rami in cui si divide la grande famiglia Di Benedetto, che attualmente arriva a qualche centinaio di residenti. Il medico condotto si chiama Elio Di Benedetto, ed è stato proprio lui il primo ad aprirci le porte e a svelarci i segreti di Siano. Indicandoci anche la costruzione storica che porta quel nome: Palazzo Di Benedetto, appunto.
Quel libro lo abbiamo ricevuto personalmente dal professor Caiazza con tanto di dedica circa un mese fa. Abbiamo aspettato il momento giusto, e cioè che Thomas Richard arrivasse a Roma, per consegnarglielo. Abbiamo soprattutto aspettato che la trattativa prendesse corpo e si delineasse la lieta conclusione. Ma questo mese è servito anche allautore per completare le ricerche anagrafiche e genealogiche su mister DiBenedetto, per accertare diramazioni e discendenze della sua famiglia.
Il lavoro iniziato un mese fa con laiuto di Salvatore Cerrato, responsabile dellanagrafe di Siano, e con la compiaciuta collaborazione del sindaco, Sabatino Tenore, è terminato. E la definitiva, ulteriore conferma delle origini sianesi del futuro patron giallorosso sono arrivate dal corrispondente del Sole 24 Ore a New York, che per primo è riuscito a stanare il cugino, Larry, che lavora in una delle società nelle quali Thomas ha una partecipazione, la Junction Investors. «Sì, io e mio cugino siamo originari di Siano», ha ammesso, a ribadire il primo input che a noi era giunto direttamente da un portavoce dello stesso DiBenedetto.
Ora, nel dubbio che Thomas Richard non ci restituisca più il nostro libro e se lo porti gelosamente con sè a Boston, possiamo riprendere a raccontare Siano, situato proprio al confine tra le provincie di Salerno e Avellino, dal nostro inviato allestremità nord-est dellAgro Nocerino Sarnese. Lì dove siamo tornati a distanza di un mese.
Un paese che ha avuto la forza di risorgere due volte da gravi calamità naturali, come il terremoto dellIrpinia dell80 ma soprattutto della frana del 98, quella che staccandosi dal monte Le Porche che svetta sullabitato, travolse e sommerse Siano (5 le vittime) e la vicina e più conosciuta Sarno. I danni per leconomia furono immensi, la ferita però si è quasi del tutto rimarginata, e Siano è potuta ripartire sullonda dellagricoltura locale, conosciuta anche per le pesche della varietà autoctona percoca giallona e per i pomodori San Marzano. Gli insediamenti industriali scarseggiano, mentre qui vola il terziario.
Ma in questi giorni si parla daltro, a Siano. Tutti leggono i giornali e guardano le tv e ormai hanno capito che quel Dibenedetto che sta per acquistare la Roma è un loro concittadino che ha fatto davvero fortuna: il sogno americano, almeno per qualcuno, si è avverato. Thomas R. DiBenedetto è un uomo ricco, e forse presto verrà a visitare questo paesino alla scoperta della sue radici.
Non è mai stato nel paese dei suoi antenati, e qui già lo aspettano. A cominciare dal sindaco, Sabatino Tenore. Ci aveva detto, un mese fa: «Speriamo che le tracce che conducono mister DiBenedetto a Siano vengano confermate, darebbe lustro al nostro paese». E oggi, alla luce di quelle conferme, il primo cittadino aggiunge orgoglioso: «Siamo onorati che un nostro compaesano stia per diventare presidente di una squadra della Capitale, e ciò proprio nellanno del 150° dellUnità dItalia. Lo contatteremo presto, gli scriveremo una lettera per invitarlo qui: già si percepisce tra la gente una grande emozione».
In ebollizione anche la comunità religiosa, guidata da Don Crescenzo Aliberti, in un paese che da sempre è devoto a San Rocco: Siano infatti rimase completamente immune al morbo delle pestilenze che flagellarono lItalia e lEuropa nella prima metà del XVII secolo, e questo incrementò il culto popolare del Santo, ritenuto il preservatore dalla peste. E allora, ogni anno, in occasione della festa del patrono, Don Crescenzo raccoglie le migliaia di offerte che arrivano dai sianesi sparsi nel mondo.
«Moltissime arrivano da New York e da Boston, proprio la città di DiBenedetto, dove le comunità sianesi sono numerosissime». E adesso cercherà di controllare sul libro delle offerte ricevute se ce nè qualcuna che possa ricondurre a Thomas R. DiBenedetto e alla sua famiglia. Ma anche se non ne avesse mai fatte, ora qui tutti si aspettano che per la prossima celebrazione di S. Rocco, il 16 agosto, a festeggiare per le strade di Siano sia presente un ricco e famoso compaesano in più.