Totti rimette in corsa la sua Roma

10/04/2011 11:10


la Roma vince lo scontro diretto al Friuli per la zona
, 2 a 1, e dimezza lo svantaggio dall’Udinese quarta che ora, a sei giornate dal traguardo, ha solo 3 punti di vantaggio. Il capitano, terza doppietta nelle ultime quattro gare, sale a quota 203 in serie A e avvicina Roby Baggio, 205, nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. Montella fa bene a insistere su centravanti, trasformato dall’arrivo del suo ex compagno d’attacco dopo l’addio di Ranieri, e a confermare il . Si affida però a qualche interprete più fresco di quelli visti arrendersi nel secondo tempo della gara con la . Menez è a casa, mezzo infortunato, Perrotta e Taddei finiscono inizialmente in panchina (entrambi dentro nella ripresa), dove si accomoda pure Borriello che avrà spazio nel finale. Le due novità nell’assetto giallorosso sono Rosi, esterno alto, e Brighi, trequartista alle spalle di . Due innesti che danno equilibrio, non qualità. Guidolin recupera due dei tre infortunati: Sanchez fa un test prima della gara e si arrende, passando dal campo direttamente alla tribuna. Ha un problema muscolare, meglio non rischiare uno stop più lungo. Giocano, invece, Isla e Di Natale: il cileno, però, sta meglio del capocannoniere e a destra attacca e fa pressing. La sfida è abbastanza equilibrata e lo sarà sino alla fine, anche perché l’Udinese, per non concedere spazi alla Roma, abbassa le linee di difesa e centrocampo davanti al Handanovic, con Pinzi che si schiaccia davanti ai centrali Zapata e Domizzi. Solo all’inizio qualche brivido per i giallorossi. Juan chiude in scivolata e con il corpo sul tiro di Abdì, Doni blocca la conclusione centrale di Di Natale e anche quella a metà tempo sempre di Abdì. Davanti la Roma fa poco o niente.

Vucinic gira largo, partendo da sinistra, Rosi affonda poco a destra dove si vede di più Cassetti che si presenta da dietro, Brighi non si butta mai con convinzione in profondità. è troppo solo. Va incontro ai compagni, esce dalla gabbia difensiva bianconera e prova a cambiare gioco e a far salire i compagni. Da una sua punizione, l’unica parata di Handanovic, ma la deviazione di testa è di Denis, l’attaccante chiamato a sostituire Sanchez. Pizarro nella prima parte perde troppi palloni,
spesso finisce tagliato fuori dalle ripartenze dei centrocampisti dell’Udinese, in particolare Abdì. L’unica consolazione per Montella è la leggera superiorità nel possesso palla.
La Roma nella ripresa è più autoritaria e forza i tempi. Isla, diagonale da destra, calcia sul fondo, ma l’occasione migliore è per Vucinic, lanciato in contropiede da Pizarro che adesso è più lucido e più preciso. Il montenegrino entra in area, ma non inquadra la porta. I giallorossi alzano il ritmo. imbuca per Pizarro in area, Pinzi lo atterra: Damato concede il rigore. usa il cucchiaio per battere Handanovic al tredicesimo. Subito dopo il si fa sorprendere da un corner del capitano: Juan colpisce di testa e in acrobazia, sulla linea, salva Domizzi. Montella fa entrare in sequenza Taddei, Perrotta e Borriello rispettivamente per Rosi, Brighi e Vucinic e si mette a specchio con il 4-4-2. Perrotta va a sinistra, e Borriello in tandem e in linea. Guidolin risponde con Cuadrado per Abdì e Corradi per Denis. Sarà proprio il centravanti, di testa, ad appoggiare in area per Di Natale che, al minuto quarantatre, firma il pari di sinistro, per la ventiseiesima rete in questo torneo. Nel recupero, annullato un gol ad Asamoah che mette dentro con la mano, forse strattonato da Perrotta (Di Natale, durante le proteste, schiaffeggia il panchinaro Angella), prima del capolavoro numero 203 in serie A del capitano che, sfruttando all’ultimo secondo un cross di Riise e colpendo di , tiene ancora in corsa la Roma per la prossima , con il suo undicesimo gol in campionato.