11/04/2011 12:17
Cè uno stralcio di poesia allinterno della Statua della Libertà che si intitola New Colossus, il nuovo Colosso. Che sia dedicata a Francesco Totti qualche dubbio uno potrebbe averlo, ma quando scopri che Emma Lazarus, la poetessa che lha scritta, è nata il 22 luglio come la Roma, i dubbi se ne vanno. Quella poesia termina con questo verso: "La mia fiaccola illumina la porta dorata" (I lift my lamp beside the golden door). E proprio Totti allora. Non è solo un gioco. Se cè un qualche monumento alla fedeltà - e, perché no? alla gloria - in e non di questi tempi mediocri e di plastica, questo è Totti: il nostro faro, dopo la giornata di lavoro, alla fine di una partita, in mezzo alla settimana. La Statua della Libertà è sempre stata lapparizione per lemigrante, il primo avvistamento, il "Terra Terra!", (guardate Novecento, quello con Tim Roth).
Totti è così per la Roma nel mondo. Un sinonimo. Una sineddoche. Dici lui, dici noi. Me, we. Dovevano esserci i suoi gol a battezzare questo viaggio. La nostra Statua della Libertà. Probabilmente quando i francesi lhanno pensata, costruita e poi donata agli americani pensavano a lui. Era il 1883, centanni precisi dallo scudetto di Genova, la città di Colombo che partì da Palo(s) per fare centro. Totti ha fatto 203 volte di meglio. Anche di Falcao, che Cristoforo Colombo ce laveva come agente. Totti go e con lui che ci rappresenta tutti andiamo verso lAmerica se lAmerica è il futuro: la Champions League, la stelletta più brillarella che ciai per la Coppa Italia e, poi, lAmerica veramente. Con gli aerei che in questi anni sono volati davvero tra New York e Mosca prima di atterrare oggi, pensando sempre a quella Coppa che un giorno sarà nostra. I have a dream. E ce labbiamo da una notte di maggio dellottantaquattro. Laltro giorno era il compleanno di Agostino.