Trovato l'accordo. Oggi firma la Roma americana

15/04/2011 11:25

Dopo di che, verrà annunciato ufficialmente il cambio di proprietà. Dopo 18 anni, lascia la famiglia Sensi e arriva la cordata americana con a capo Thomas DiBenedetto. Il quale, dopo essere stato a Miami fino a ieri, ha raggiunto Boston per quello che è, senza dubbio, uno dei giorni più importanti della sua vita. La DiBenedetto As Roma LLC erediterà quindi in queste 24 ore, appuntamento in tarda mattinata (in Italia sarà metà pomeriggio), le quote di controllo del club da Roma 2000. Per le firme definitive si è atteso l’arrivo di Attilio Zimatore, presidente del Cda della controllante di As Roma con potere di firma, la cui partenza, ieri mattina, significava una sola cosa: l’accordo definitivo per la vendita era stato trovato. Zimatore è arrivato a Boston poco dopo le 20 ora italiana (primo pomeriggio in America) insieme a Tullio Camiglieri e Franco Spicciariello, gli uomini di Open Gate che curano la comunicazione del gruppo americano, e a un mini esercito di giornalisti e fotografi. Pronti a raccontare, minuto per minuto, quella che si annuncia come una delle giornate più importanti della storia non solo romanista, ma di tutto il calcio italiano.

ORE 7 La lunga giornata di vigilia è iniziata prestissimo. In Italia sono le 7, a Boston è notte fonda. Mentre l’avvocato dello e i suoi colleghi dello studio Bingham (dove oggi si dovrebbe firmare) che curano gli interessi del gruppo americano, e gli avvocati Cappelli, Tesei e Lo Curto dello studio Grimaldi, che seguono invece la banca, trovavano l’accordo definitivo su ogni singolo punto del contratto, compresi allegati e patti parasociali, a Roma si spargeva la voce della presenza di Fiorentino, Peluso e Giovannelli al "Garden" per assistere alla partita dei Celtics. Un’indicazione chiara su quello che era accaduto poco prima: se la trattativa fosse stata ancora nel vivo, e l’accordo non raggiunto, i "capi" di Unicredit non si sarebbero certo concessi una serata di svago.

ORE 7.33 Il sito del Romanista, scrive che l’accordo è stato trovato: «Pochi minuti fa sarebbe stato raggiunto l’accordo su tutti i termini dell’operazione. Domani a Boston si firma la cessione alla DiBenedetto As Roma LLC, la società che erediterà da Roma 2000 le quote di controllo del club».

ORE 10.30 A Fiumicino, Terminal T3 Gate 8, sul volo AZ 00614 ci sono, come detto, Camiglieri e Zimatore. Quest’ultimo non rilascia interviste, ma conferma che parte per firmare, mentre il primo, ai cronisti presenti, spiega: «Siamo abbastanza ottimisti, penso che nelle prossime 48 ore si possa chiudere. E’ un momento importante non solo per la Roma ma per tutto il calcio italiano, ci si confronterà con un modo diverso e più avanzato di fare sport. Sicuramente era più difficile all’epoca dell’entrata di Murdoch sul mercato televisivo italiano. All’epoca ci furono atteggiamenti ostili da parte del mondo politico; questa pure è una partita complicata ma ci sono diversi punti fondamentali. Nel calcio italiano non ci sono fonti di guadagno certe negli anni, il futuro passerà dalla costruzione degli stadi e dalla valorizzazione del marchio Roma nel mondo. Credo - ha aggiunto - che l’arrivo di aria nuova sia importante. Porteremo la Roma fuori dal Grande Raccordo Anulare. In questi mesi è stato fatto un lavoro molto accurato che sicuramente darà i suoi frutti nel prossimo futuro. Sicuramente la nuova Roma sarà forte del proprio nome e della propria storia, raccogliendo consensi in tutto il mondo. Non credo che vengano fatti i nomi subito dopo le firme, siamo ancora nella fase che precede le trattative di questo tipo. Ci sono tante regole da rispettare e questi processi è normale che siano lunghi».

ORE 12 Il volo decolla, con un’ora di ritardo. Boston, piano piano, inizia a svegliarsi. La pioggia finalmente lascia spazio a un tiepido sole. A Roma, il sindaco Gianni Alemanno, intervistato in Campidoglio, dice: «Non ho notizie fresche, speriamo bene».

ORE 14.30 L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, dai microfoni di Sky Sport dà il benvenuto a Thomas DiBenedetto, come aveva fatto, 24 ore prima, il suo presidente, Silvio Berlusconi: «Penso che sia una novità positiva l’ingresso di una proprietà straniera nel calcio italiano. In Inghilterra ce ne sono già una decina. Ben vengano anche in Italia. La competizione è continentale. Certo poi c’è il discorso fair-play finanziario che crea al momento delle disparità tra l’Italia e altre realtà come Spagna e Inghilterra: è emblematico che a parte lo scorso anno con l’Inter, per il resto in finale di ci siano sempre arrivate o squadre spagnole o inglesi. Questo è quello che viene fuori quando c’è un divario ampio di fatturati. Noi 20 anni fa fatturammo più del Real Madrid, ora loro fatturano il doppio di noi».

ORE 15.19 Esce un’Ansa che parla di un incontro tra Fiorentino e Pallotta: «(...) Proprio oggi Paolo Fiorentino, il chief operating manager della banca di Piazza Cordusio, si incontrerà con James Pallotta, una figura chiave della cordata guidata dallo “Zio Tom”, l’uomo che è riuscito a ricostruire i Boston Celtics, riportandoli a sfidare i rivali di sempre, i Lakers di Los Angeles, e che ora è fortemente determinato a fare grande la Roma». A Boston non ci sono ancora conferme su questo incontro, visto che in America la giornata è appena iniziata, ma si sa che durante la partita dei Celtics il clima tra i due è stato molto cordiale e disteso.

ORE 20.50 A Boston arriva Zimatore. Camiglieri e Spicciariello si dirigono a un incontro con Pallotta e DiBenedetto per mettere a punto gli ultimi dettagli. Dopo le ultime riunioni tutti a cena, pronti per la grande giornata di oggi.