A carte scoperte

29/05/2011 12:14

Si sono fidati della «recensione» di Guardiola, hanno tenuto nascosta la sua candidatura e dopo aver valutato tutte le altre strade percorribili hanno deciso di rompere gli indugi. è pronto a chiudere. Prima di raggiungere la Spagna passerà per la Francia, dove incontrerà Deschamps: il francese è la seconda scelta, parecchio staccata dalla prima. Una volta illustrato il progetto a Deschamps, si sposterà a dove troverà un uomo di fiducia che farà anche da traduttore con Luis Enrique. Il prossimo ds parla un discreto spagnolo ma questa volta non ci possono essere fraintendimenti: il tecnico vuole conoscere tutti i dettagli di un progetto che gli è stato illustrato a grandi linee. Si parlerà di programmi, investimenti, giocatori da acquistare e vendere. E di soldi: anche se non è questo il punto nodale, il contratto sarà comunque un aspetto importante. La Roma è pronta ad offrire un accordo di almeno due anni per dare forza alla scelta: da capire se la formula sarà di una stagione con opzione per la successiva o direttamente un biennale. Luis Enrique, dal canto suo, ha già messo il club giallorosso in testa alle sue preferenze: al momento tra gli allenatori liberi è il più ricercato in Spagna. Lo hanno avvicinato Atletico Madrid, Saragozza e Real Sociedad ma lui è stato fin troppo chiaro: «Voglio la Roma».

La cosa è reciproca. Da a Londra, teatro ieri della finale di . E pure di incontri interessanti per il futuro della Roma. In mattinata Baldini ha ricevuto Pradè: si è parlato della possibile ricollocazione a Trigoria del ds uscente, legato per altri due anni al club giallorosso. Pradè è intenzionato a restare e la nuova proprietà dovrebbe affidargli un nuovo ruolo nell’organigramma (in arrivo anche per la poltrona di ad e Peruzzi candidato al ruolo di dt) che verrà definito tra una decina di giorni, dopo che Baldini si sarà liberato dagli imminenti impegni con la nazionale inglese. Nel cocktail pre-partita a Londra Baldini, affiancato da Capello, si è incrociato anche con Montali e gli uomini di Unicredit presenti al gran completo. Un bell’intreccio ancora da sciogliere. E il primo a chiedere certezze è l’unico assente a Londra: vuole chiarezza sui ruoli prima di partire e prendere il nuovo allenatore. Al ritorno dovrà parlare con un bel po’ di giocatori dal futuro incerto. Il tempo stringe.