17/05/2011 13:18
Inserito a bilancio il 31 dicembre scorso dal Milan come plusvalenza attiva e come pagamento dalla Roma, il passaggio di Borriello fece scalpore per la formula usata dai due dub. All'uscita dalla riunione di Lega, l'avvocato milanista Leandro Cantamessa dice. «La Roma a suo tempo ci disse di fare così perché la Consob a sua volta aveva riferito di scrivere in quel modo il contratto di prestito». A dire il vero alla Consob per il momento monitorano la vicenda, come ogni vicenda che riguardi il club giallorosso.
Da Trigoria, invece, fanno sapere che la questione Borriello riguarda soprattutto il club milanese che ha registrato la plusvalenza. E la Figc che dice? Che si tratterebbe di una questione meramente contabile e che l'indagine Covisoc non dovrebbe portare a sbocchi disciplinali del tipo punti di penalizzazione per violazioni amministrative previste dal codice di giustizia Perché vada così, però, da ieri si lavora duro: acclarata - dicono a Trigoria - la buona fede, si deve rimediare a livello bilancistico e mettere una pezza in accordo coi responsabili finanziari del Milan. Per evitare di mettere tutto in mano a Palazzi. Di certo alla Covisoc non hanno visto di buon occhio "l'innovazione" introdotta con quel contratto atipico di prestito-cessione. Sullo sfondo le voci che vorrebbero i nuovi padroni romanisti non tanto convinti di adempiere a quell'obbligo da 10 milioni fissato il 31 agosto 2010 per prendersi Borriello, il centravanti che fa ombra a Totti.