Champions: la Roma non vuole mollare

09/05/2011 10:59

MATEMATICA - I numeri dicono che ci sono ancora quattro squadre in cor­sa per il quarto posto (sempre che stasera la batta il Chievo). La Roma, attualmente, è quinta, da­vanti alla Lazio per gli scontri diret­ti che sono favorevoli ai giallorossi. La corsa, adesso, deve però essere fatta sull’Udinese perché il destino è nelle mani dei friula­ni. Se la squadra di Guidolin vince­rà le prossime due partite, ovvia­mente non ci sarà più niente da fare per Ro­ma e Lazio. I friulani nel prossimo turno an­dranno a giocare sul campo del Chievo, nell’ultimo ospiteran­no il Milan. Due parti­te che se giocate an­che solo un mese fa, tutto sarebbero state meno che una passeggiata di salute. Ora, però, con il Chievo a un soffio dalla salvezza e il Milan già campione d’Italia, ri­schiano di facilitare il cammino del­l’Udinese. In questo senso, per esempio, stasera per la Roma sarà meglio che il Chievo non faccia pun­ti a Torino contro la per­ché questo vorrebbe dire che la ma­tematica salvezza per la squadra di Pioli non ci sarebbe ancora. E allo­ra a Verona domenica prossima prossima per Di Natale e compagni potrebbe esserci qualche problema in più. Cosa che potrebbe fare mol­to comodo alla Roma e pure alla Lazio.

«CI CREDIAMO» - Il mes­saggio che sabato se­ra, allenatore e diri­genti, hanno trasmes­so alla squadra è quel­lo di continuare a cre­derci, ma soprattutto, ovviamente, che si dovranno fare sei punti nelle ultime due partite (anche perché se non si facesse bot­tino pieno sarebbe a rischio pure la partecipazione all’Europa League nel caso il Palermo andasse in fina­le di coppa Italia). Montella lo ave­va detto già nel dopo partita con il Milan: « Non faccio calcoli, dobbia­mo solo pensare a vincere perché la Roma, in ogni caso, vuole giocare in Europa nella prossima stagione» . La mission rimane difficile, ma non impossibile, come ieri ha ribadito il direttore operativo Gian Paolo Montali: « Noi dobbiamo fare sei punti, su questo non ci piove. Ci crediamo, il nostro augurio è che ci credano anche i gio­catori. Sarà nostro compito in questi gior­ni puntare sulla con­vinzione per realizza­re due vittorie con Ca­tania e Sampdoria. Questa convinzione sarà fondamen­tale vederla in campo. Qui non de­ve mollare nessuno. Se noi faccia­mo sei punti e il Milan all’ultima giornata di campionato fa il Milan, il discorso si può riaprire» .