13/05/2011 12:34
CORSPORT (P. GUADAGNO) -
Quella di Andrea Agnelli non è stata una boutade. Le 5 grandi pensano davvero di uscire dalla Lega di serie A, che, peraltro, non ha ancora completato il suo primo anno di vita, essendo na ta il 30 giugno 2010. Per la verità, ci stanno pensando già da qualche tempo, come possibile reazione al la sempre più profonda spaccatura con gli altri 15 club della massima categoria. Dipenderà dal loro atteggiamento: se proseguiranno con la loro intransigenza, allora po trebbe diventare un percorso inevitabile, una sorta di ultima ratio. Il pia no sarebbe quello di lasciare via Roselli ni, nel pieno rispetto delle norme federa li, per creare una Lega a sé stante. Con la Federazione che resterebbe co munque linterlocutore obbligato per lorganizzazione dei campionati, sul cui format però sarebbe an cora prematuro disquisire.
CLIMA INCANDESCENTE - Intanto, grandi e medio-piccole si ritroveranno lunedì in Lega per unaltra Assemblea che si annuncia infuo cata, come ha fatto capire anche ieri Galliani: «Ciò che sostengono le medio- piccole è una follia. Vo gliono inserire i dati auditel in tutto il discorso, ma non ha senso. Se si continua a pensarla così, un accordo sarà difficile e un giudice che ci darà ragione lo troviamo». Altro che occasione per cercare un punto di intesa, tra la fatturazione dellultima rata sui proventi dei di ritti tv e le linee guida per la ven dita degli stessi per il periodo post-2012 cè abbondante materia per accendere altri focolai di scontri. Proprio le 15 medio-piccole aveva no respinto la proposta (formulata da Galliani) di procedere con le ta belle utilizzate per i pagamenti già effettuati, con conguaglio da siste mare poi, una volta definiti i baci ni di utenza. La sensazione è che sarà battaglia qualora lunedì ve nissero messe sul tavolo altre for mule, alla luce del fatto che diver si club hanno bisogno di incassare in vista della chiusura della stagio ne. Inoltre, se le 15 medio-piccole insisteranno con il sostenere che lAlta Corte non è competente per i giudizi della Corte di Giustizia Federale, le grandi valuteranno al tre forme di rappresaglia. Al di là del ricorso ai tribunali (e non solo quelli sportivi) sono allo studio strategie di marketing comu ni che consentano di commercializzare soggettivamente tutto il contorno alle partite ( ad esempio interviste pre e post gara), che così non finirebbe nel calderone da suddi videre tra tutti i 20 club. E anche gli spazi dedicati agli sponsor co muni verrebbero ridotti, con con seguente decremento degli incassi extra-diritti tv, abitualmente desti nati alla mutualità interna ed esterna.
BERETTA SI RITIRA - Anche negli uffici di via Rosellini si avverte il clima di tensione. E quasi scontato che Beretta, sabato sera, non sarà a San Siro, lasciando al dg della Lega, Brunelli, il compito di conse gnare il trofeo per lo scudetto. Si tratterebbe di una scelta finalizzata a non innalzare il livello della tensione. Tuttavia, la responsabi lità patrimoniale per Beretta, ven tilata da Galliani, si limiterebbe al costo delle indagini demoscopiche, se poi la modalità con cui sono sta te effettuate dovesse essere giudi cata illegittima.